Alcide De Gasperi: differenze tra le versioni

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Le dichiarazioni su URSS e comunismo così poste falsificano l'opinione di De Gasperi: si tratta di un discorso tenuto in un contesto molto particolare (qui sul CorSera è spiegato bene: https://www.corriere.it/lettere-al-corriere/12_Gennaio_27/-UN-GIUDIZIO-SU-STALIN-IN-UN-DISCORSO-DI-DE-GASPERI_6be432ce-48b0-11e1-b976-995c60acee8e.shtml). Nel discorso emergono molte critiche strutturali, non adatto a citazioni: preso così snatura De Gasperi e il suo pensiero, sì di dialogo ma anche anticomunista.
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==Citazioni di Alcide De Gasperi==
*Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, ed altri che la considerano e tale è per loro, come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo, era la mia carriera, la mia missione.<ref>Da ''Lettere dalla prigione'', 6 agosto 1927.</ref>
*Il [[comunismo]] quale si viene attuando in [[Unione Sovietica|URSS]] è agli antipodi del [[nazismo]]: il comunismo è impregnato di fratellanza cristiana ed è perciò antirazzista per eccellenza, mentre il nazismo e il fascismo sono essenzialmente e in primo luogo razzisti. Quindi due fenomeni inconciliabili e opposti il comunismo e il nazismo.<ref>Citato in ''[https://ilmanifesto.it/la-storia-stravolta-a-propaganda-dal-parlamento-europeo/ La storia stravolta a propaganda dal parlamento europeo]'', ''il manifesto'', 26 settembre 2019.</ref>
*{{NDR|Riferendosi al [[Governo De Gasperi II]]}} Noi siamo tutti impegnati a servire il nostro Paese secondo le indicazioni della volontà popolare.<ref name=Governo>Citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0040_01_1946_0209_0001_24626311/ Un appello da Parigi De Gasperi al Governo]'', ''La Stampa'', 6 settembre 1946.</ref>
*{{NDR|Riferendosi al [[Governo De Gasperi II]]}} Tutti siamo d'accordo nella meta: dare al popolo il mezzo di campare, salvare la moneta, contenere i prezzi, combattere la speculazione, introdurre nell'organismo dello Stato più attivismo, più disciplina e nei rapporti tra i partiti più lealtà e più ampiezza.<ref name=Governo/>
*[[Politica]] vuol dire realizzare.<ref>Da un discorso a Milano, 23 aprile 1949; in ''Discorsi politici'', Edizioni Cinque Lune, 1956.</ref>
*Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me.<ref>Da ''Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi'', intervento all'Assemblea Generale della Conferenza della pace, Parigi, 10 agosto 1946; in ''Il ritorno alla pace'', a cura di Enzo Scotta Lavina, Edizioni Cinque Lune, 1977.</ref>
*{{NDR|Parlando dell'[[Unione Sovietica]]}} Quando vedo che mentre [[Hitler]] e [[Mussolini]] perseguitavano degli uomini per la loro razza, e inventavano quella spaventosa legislazione [[Antisemitismo|antiebraica]] che conosciamo, e vedo contemporaneamente i russi composti di 160 razze cercare la fusione di queste razze superando le diversità esistenti fra l’Asia e l’Europa, questo tentativo, questo sforzo verso l'unificazione del consorzio umano, lasciatemi dire: questo è [[Cristianesimo|cristiano]], questo è eminentemente universalistico nel senso del cattolicesimo.<ref>Citato in ''[https://www.resistenze.org/sito/te/pe/un/peun7a06-000896.htm Il comunismo: Dalla storia alla prospettiva]'', ''resistenze.org'', 23 luglio 1944.</ref>
*[[Antonio Segni|Segni]] non ha abbastanza salute per assumere responsabilità di governo, ma ne ha troppa per rinunciarvi.<ref>Citato in [[Roberto Gervaso]], ''Ve li racconto io'', Mondadori, Milano, 2006, Segni Antonio. ISBN 88-04-54931-9</ref>
*Vi è in Italia un quarto Partito, che può non avere molti elettori, ma che è capace di paralizzare e di rendere vano ogni nostro sforzo, organizzando il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l'aumento dei prezzi o le campagne scandalistiche. L'esperienza mi ha convinto che non si governa oggi l'Italia senza attrarre nella nuova formazione di Governo, in una forma o nell'altra, i rappresentanti di questo quarto Partito, del partito di coloro che dispongono del denaro e della forza economica.<ref>Da una dichiarazione a un consiglio dei ministri dell'aprile 1947; citato in E. Sereni, ''Il Mezzogiorno all'opposizione'', Torino, 1948, p. 21.</ref>