Edgar Rice Burroughs: differenze tra le versioni

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*Mentre siedo qui, questa sera, nel mio studio affacciato sull'Hudson, già vent'anni sono passati da quando ho aperto per la prima volta i miei occhi su Marte.<br />Posso vederlo risplendere nel cielo dalla piccola finestra accanto alla mia scrivania, e questa notte sembra chiamarmi di nuovo, come non mi ha più chiamato da quella notte perduta nel passato, e mi sembra quasi di vedere, nel tremendo abisso dello spazio, una meravigliosa donna dai capelli neri in piedi nei giardini del palazzo, e accanto a lei un bambino che l'abbraccia mentre lei gli indica nel cielo il pianeta Terra, e ai loro piedi un'orrenda creatura dal cuore d'oro.<br />Credo che mi stiano aspettando, lassù, e qualcosa mi dice che lo saprò molto presto. (pp. 235-236)
 
==[[Incipit]] di ''Tarzanalcune delle scimmie''opere==
===''Assenza di gravità''===
Dovevo aver chiuso involontariamente gli occhi durante la transizione, poiché quando li riaprii giacevo supino, lo sguardo rivolto a un cielo vividamente illuminato dal sole, mentre, immobile a pochi passi da me, l'espressione indicibilmente sbalordita, c'era l'individuo più strano su cui i miei occhi si fossero mai posati.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===''Tarzan delle scimmie''===
Ho appreso questa strana storia da un tale che non aveva alcuna ragione di raccontarla, né a me né ad altri. Il principio mi fu narrato in grazia di certe vecchie bottiglie di vino che ebbero il potere di sciogliere lo scilinguagnolo di quel tale; e, quanto al seguito, debbo esserne grato alla mia incredulità.<br>
Infatti, quando il mio anfitrione, che mi aveva narrato la vicenda soltanto fino ad un certo punto, si accorse, nei giorni che seguirono, che io ero rimasto piuttosto scettico, fu spinto dal suo amor proprio a terminare il racconto incominciato sotto l'azione di quelle certe bottiglie, e a convalidarlo, anzi, appoggiandolo con prove convincenti, rappresentate da alcuni manoscritti, corrosi dall'umidità, e da un certo numero di aridi documenti dell'Ufficio Coloniale Britannico, che ne confermavano molti dei passi più importanti e bizzarri.