Evoluzione: differenze tra le versioni

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Guido De Ruggiero
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*Ma l'esistenza del singolo corpo, così familiare sul nostro pianeta, non era inevitabile. L'unica specie di entità che deve esistere perché esista la vita, in qualunque parte dell'universo, è il replicatore immortale. ([[Richard Dawkins]])
*Noi da un punto di vista antropologico siamo certamente disabili a vivere nel mondo e nella società in cui viviamo perché lo confermano medici, psicologi, il nostro corpo, la nostra psiche si è plasmata in un ambiente che è radicalmente diverso da quello in cui noi viviamo e l'evoluzione della società ha proceduto molto più rapidamente dell'evoluzione della specie. ([[Giuseppe Pontiggia]])
*Noi siamo soliti d'interpretare l'evoluzione in termini di progresso. Ma non è questo il significato della dottrina darwiniana. Il progresso implica un fine intenzionale che si realizza per gradi, mentre Darwin esclude ogni finalità della natura e considera la forza evolutiva come un cieco meccanismo. È l'ambiente, per lui, che decide della sorte degl'individui e delle specie: i selezionati non sono, necessariamente, i migliori, ma quelli che sono riusciti a sopportare le condizioni imposte dal nutrimento, dal clima, ecc. E se è vero che il processo evolutivo va da specie più semplici e indifferenziate a specie più differenziate e complesse, è anche vero che, talvolta, esso porta con sé delle degenerazioni, come p. es. il passaggio di alcune specie da una vita indipendente a una vita parassitaria. ([[Guido De Ruggiero]])
*Per comprendere l'evoluzione dell'uomo moderno dobbiamo anzitutto chiarire che il gene non è l'unica base delle nostre idee sull'evoluzione. Sono un darwiniano entusiasta, ma credo che il darwinismo sia una teoria troppo grande per essere confinata nel ristretto contesto del gene. ([[Richard Dawkins]])
*{{sic|Qual'è}} dunque la prima origine dell'uomo? La risposta è facile: è per l'appunto quella ch'è descritta dalla Bibbia. Una falsa scienza; disprezzando le nobili prerogative della umana natura, e sfidando audacemente il comun senso degli uomini, ha voluto ergersi contro il racconto Biblico, ed intaccarne la verità sotto il pretesto di recenti scoperte: ma essa ha finito con ismarcherarsi ed apparir ridicola ed assurda. Le scoperte ed i progressi della scienza hanno sempre confermato la verità dei fatti riferiti dalla Bibbia, e spesso ne hanno ricevuto grandi lumi. ([[Gennaro Portanova]])