Ennio Flaiano: differenze tra le versioni

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*La [[stupidità]] ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.<ref>Da ''Ombre grigie'', elzeviro sul ''Corriere della sera'', 13 marzo 1969; riportato anche in ''La solitudine del satiro''.</ref>
*Oggi il [[Cretinismo|cretino]] è pieno di idee.<ref name=satirainitalia02>Da ''La Satira in Italia: {{small|dai latini ai nostri giorni}}'', Ediars, Pescara, 2002, p. 101.</ref>
*Non mi interesso di [[moda]] se non per capire il nostro immediato futuro, per me la moda è l'autoritratto di una società e l'oroscopo che essa stessa fa del suo destino.<ref>Da ''[https://books.google.it/books?id=h9tcAAAAMAAJ&q=%22Non+mi+interesso+di+moda%22&dq=%22Non+mi+interesso+di+moda%22&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjizMmbjqHqAhXyyKYKHe0QD6AQ6AEwAHoECAIQAg Il «Taccuino Notturno» negli anni 1968-1972]'', ''Nuova Antologia'', CXXII (1987), n. 2162, p. 437.</ref>
*Prendete una tela, laceratela, lavatela, mettetela ad asciugare in una galleria assieme a un cane. Un critico vi spiegherà perché l'avete fatto, e che cosa avete fatto. Legate vostra madre a una catena, denudatela, aspettate i fotografi. Se vostra madre piange o protesta, chiamate il critico di turno. Le spiegherà che sta lavorando per la liberazione della donna. Se qualcuno lega voi a una catena e vi denuda, non allarmatevi. State lavorando per la libertà del terzo mondo o per la vostra stessa dignità.<ref>Da ''Corriere della Sera'', 28 ottobre 1972.</ref>
*Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbe­ro di più.<ref>Da <!--Ennio Flaiano, -->''Opere'', Bompiani, Milano, 2001, [https://books.google.it/books?id=pk3yAAAAMAAJ&q=%22Se+i+popoli+si+conoscessero+meglio,+si+odierebbero+di+più.%22 p. 438].</ref>