Roberto Capucci: differenze tra le versioni

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*Caro [[Ottavio Rosati|Ottavio]], ho visto l'inizio del tuo documentario ''Le Code Le Ali'' sulla mia mostra alla Venaria Reale. Sono rimasto entusiasta dell'energia che hai messo in questo lavoro. Svelto, giovane, veloce e interessante. Quanta fantasia e immaginazione! Andiamo avanti e mettiamo tutto questo nel film per il Luce!<ref>Citato in [https://www.plays.it/plays/produzioni/le-code-le-ali ''Le code le ali''], ''Plays.it''.</ref>
*Certo, ci sono anche altri tipi di amori. Per me la moda è stata, oltre che un grande amore, anche un grande virus. Una malattia che uno si porta addosso. Ancora oggi alla mia tenera età di 85 anni disegno tutti i giorni e tutto il giorno, non ne posso fare a meno. Sempre, ne ho bisogno. È uno sfogo.<ref>'Il senso del tempo (e della moda) per Roberto Capucci' di Marta Stella [https://www.marieclaire.com/it/moda/fashion-news/a20661026/roberto-capucci-intervista in Marie Claire] </ref>
*Ci aveva due pappagalli [...] e io ho detto: ''Guarda quello li che divertente!'' Poi dico: ''Ma quello è [[Ottavio Rosati]]!'' Che l'avevo conosciuto ai tempi quando lui stava con [[Fernanda Pivano]]. E lui, carino, mi ha messo subito i pappagalli addosso. [...] E mi ha detto: ''Sai che voglio fare un documentario su di te?'' [...] E c'era l'accordo che non dovevano fare altri registi nessun film prima che finisse... Ci sono voluti sette anni... ma ne valeva la pena. Si, assolutamente.<ref>Dall'intervista di [[Alessandro Cecchi Paone]] presso lo IED di Roma, giugno 2019. [https://www.youtube.com/watch?v=pFEzI0WMj0g Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref>
*Devi accontentare la fetta di gente che ti ammira, che ti segue sennò diventi un prodotto di mercato, diventi un barattolo di conserva, diventi un pezzo di pane. Ho seguito la mia strada. Ho avuto critiche paurose da da parte della stampa italiana, perché dicevano ''questi vestiti non sono vestiti, sono troppo difficili, eccetera''. E non me ne è importato nulla perché nel frattempo i critici d'arte invece, al contrario, mi elogiavano e mi invitavano nei musei.<ref>Dal servizio di Antonello Aglioti ''Quando la moda è arte'' Rai5 (2011) per 'Incontri ravvicinati' [https://www.raiplay.it/video/2011/01/Roberto-Capucci---Quando-la-moda-e-arte-ce188799-1ad0-445b-93a6-0358062e605e.html/ video RaiPlay]</ref>
*{{NDR|Su [[Silvana Mangano]]}} Dopo Silvana decisi di non vestire più nessun'altra. Sono rimasto con l'incanto di questa donna che mi ha "rovinato" la vita. Quanto era bella. Quelle mani, quelle gambe. C'è una scena in Teorema, quando si appoggia sul cuscino, straordinaria. Tra l'altro dal mio documentario {{NDR|La Moda Proibita}} l'hanno tagliata. Non capisco il perché.<ref>'Il senso del tempo (e della moda) per Roberto Capucci' di Marta Stella [https://www.marieclaire.com/it/moda/fashion-news/a20661026/roberto-capucci-intervista in Marie Claire] </ref>