Teresa Sensi: differenze tra le versioni

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Nuova pagina; testo: ''''Teresa Sensi''' (1900 - 1993), scrittrice e giornalista italiana. ==''Quando tu non ci sei''== ===Incipit=== Fu proprio mentre contemplava i sandalini rossi posti al centr...'
 
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===Incipit===
Fu proprio mentre contemplava i sandalini rossi posti al centro della mostra, colma di scarpe di ogni genere, che ella udì quella voce d'uomo così bella e calda:<br>- Olga, e allora?<br>Lei si chiamava Marina, e quelle parole erano quindi rivolte a qualcun'altra: ma erano così vicine che le parve di sentire sul collo anche l'alito che le avvolgeva, e quasi ne provò un male alle reni.<br>Si voltò: c'era una coppia vicino a lei: l'uomo, alto e biondo, con un impermeabile color mastice che gli disegnava le larghe spalle: ella, piccola, con due occhi così dolci che parevano chiedere perdono di tutto l'amore che in essi traspirava. Le mani di lui serravano quelle di lei. La folla che scendeva giù dal ponte del Lovo li urtava, pareva volere ad ogni costo sradicarli di lì come un ostacolo alla sua fretta, ma essi non vi badavano. Continuavano a guardarsi , egli con tutta la persona, il viso, in atteggiamento d'ansia, di aspettativa: ella che batteva le ciglia e sorrideva come di fronte ad una cosa troppo bella che le mettesse paura.
 
===Citazioni===
*Quando fu sola, il pensiero di Lucio s'impossessò ancora di lei. Nascose la testa tra le braccia abbandonate sulla tavola. Udiva giungere boati di piroscafi che lasciavano il porto, passi e voci che si smorzavano nella calle. Anche dalla sua immobilità, ogni cosa pareva partirsi, perdersi in lontananze oscure, E si sentiva annullata, sola, con tutto l'amore che anelava dentro.<br>« Non dovevo restare. Perché sono restata? »<br>E le pareva che più niente rispondesse a quella interrogazione , e che tutti seguissero una loro strada, un loro destino.<br>« Neppure Stefano avrà bisogno di me, se comincia a tradire se stesso. Vuol salire, arrivare . È giusto: ma il punto d'arrivo è diverso, e sarà per lui un inganno. »<br>Il pensiero di Lucio tornò ad avere il sopravvento. Si concretò nel nome di quella via sconosciuta: « Gergenstrasse, Georgenstrasse... ». Anch'esso le suggeriva giri di ruote, rumore di veicoli in corsa. E lei rimaneva ferma, immobile, come il masso levigato contro cui si frangono e passano oltre le acque di un torrente.
 
{{NDR|Teresa Sensi, ''Quando tu non ci sei'', Rizzoli & C. Milano 1944}}