Mohammad Reza Pahlavi: differenze tra le versioni

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*Quando c'era lo Scià funzionava tutto molto bene, il Paese era molto aperto. Lo Scià era un mio grande amico, abbiamo lavorato moltissimo insieme, con le industrie italiane abbiamo fatto grandi cose in Iran. ([[Vittorio Emanuele di Savoia]])
*Se lo Scià di Persia fosse stato un buon democratico, ovvero un uomo che ama e rispetta il suo popolo, avrebbe evitato al suo Paese la drammatica esperienza della Repubblica islamica. ([[Tahar Ben Jelloun]])
*Un bandito e figlio di bandito, che gli americani hanno fatto rientrare in Iran in aereo dall'esilio, dopo aver represso con i dollari e con i suoi agenti la rivolta di Mossadegh e soffocato nel sangue il movimento Tudeh! Questo tiranno oggi opprime senza pietà il popolo iraniano e gli succhia il sangue. In questo paese grandi masse non hanno lavoro, non hanno niente né da mangiare né da vestirsi, non hanno una capanna in cui ripararsi (senza parlare poi delle zone distrutte dai terremoti, mentre lo scià in persona e la sua cerchia intascano ogni anno miliardi di dollari! ([[Enver Hoxha]])
*Un monarca che si richiamava a Ciro il Grande, ossia all'epoca preislamica, e che pensava di essere sotto la tutela della superpotenza americana. ([[Bernardo Valli]])
 
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*Lo amavo e continuerò ad amarlo. Forse, se avesse potuto agire di propria iniziativa, lo Scià avrebbe dato la preferenza a me e non al trono. Le vere cause della nostra infelicità sono i suoi consiglieri e sua madre. Hanno continuato a dirgli che nell'interesse dello Stato deve avere un erede, hanno insistito fino a quando egli ha dovuto cedere.
*Lo Scià non sa che cosa sia l'amore e ama soltanto il trono di Persia.
*Lo sciainscià si arma perché ha grandi piani: occupare l'Iraq e il Golfo Persico nonché sbarrare la via ad una evetuale invasione proveniente dal Caucaso o dal Mar Caspio. Non è forse il successore degli illustri imperatori dell'Impero Pesiano, di cui ha recentemente festeggiato i duemilacinquecento anni di vita con una spesa colossale?! Lo scià dell'Iran conduce una vita favolosa come al tempo di [[Hārūn al-Rashīd|Harun El Rascid]], mentre il popolo iraniano soffre come al tempo della schiavitù. ([[Enver Hoxha]])
*Non posso dire che Mohammed Reza fosse dotato di un gran senso dell'umorismo. Giudicava gli altri con estrema perspicacia ma non sopportava la minima critica. Abituato ai complimenti dei cortigiani, suscettibile come tutti gli iraniani, di fronte a un giudizio negativo si rannuvolava, stringeva la labbra e richiudeva gli occhi a una fessura, a volte spaventando i suoi familiari stessi e persino la principessa Ashraf, che pure amava tenergli testa.
*Nonostante il primo matrimonio, nonostante le numerose avventure avute prima di conoscermi, Mohammed Reza era eccessivamente timido con le donne. Allevato con estremo rigore nelle scuole militari, abituato alla disciplina, consapevole delle sue responsabilità al sovrano, non amava rivelare i suoi sentimenti e ancor meno dire parole d'amore. Il suo pudore gliele rendeva difficili. Solo i suoi occhi scurissimi e brillanti, ora severi, ora tristi, ora dolci, erano pieni di fascino e riflettevano la sua anima.<br>Solo quelli parlavano.