Libro dell'Esodo: differenze tra le versioni

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[[File:1867 Edward Poynter - Israel in Egypt.jpg|thumb|upright=1.4|''Israele in Egitto'' (Edward Poynter, 1867)]]
*Le [[cavalletta|cavallette]] assalirono tutto il paese d'Egitto e vennero a posarsi in tutto il territorio d'Egitto. Fu una cosa molto grave: tante non ve n'erano mai state prima, né vi furono in seguito. Esse coprirono tutto il paese, così che il paese ne fu oscurato; divorarono ogni erba della terra e ogni frutto d'albero che la grandine aveva risparmiato: nulla di verde rimase sugli alberi e delle erbe dei campi in tutto il paese di Egitto. (10, 14 – 15)
*Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce [[pane azzimo|azzime]], perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. (12, 39)
*Oggi voi uscite nel mese di [[Abib]]. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese. Per sette giorni mangerai [[pane azzimo|azzimi]]. Nel settimo vi sarà una festa in onore del Signore. Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sarà presso di te ciò che è lievitato; non ci sarà presso di te il [[lievito]], entro tutti i tuoi confini. (13, 4 – 7)
*Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti [[passaggio del mar Rosso|entrarono nel mare]] asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare. [...] Il Signore disse a Mosè: "Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri". Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. (14, 21 – 29)
*Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero: "''Voglio cantare in onore del Signore: | perché ha mirabilmente trionfato, | ha gettato in mare | cavallo e cavaliere''". (15, 1)
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*Osserverai la festa degli [[pane azzimo|azzimi]]: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di [[Abib]], perché in esso sei uscito dall'Egitto. (23, 15)
*Manderò i [[calabrone|calabroni]] davanti a te ed essi scacceranno dalla tua presenza l'Eveo, il Cananeo e l'Hittita. (23, 28)
*Faranno dunque [[Arca dell'Alleanza|un'arca]] di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. La rivestirai d'oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d'oro. Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull'altro. Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per trasportare l'arca con esse. Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell'arca: non verranno tolte di lì. Nell'arca collocherai la Testimonianza che io ti darò. (25, 10 – 16)
*Farai due [[Cherubino|cherubini]] d'oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio {{NDR|dell'arca}}. Fa' un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio alle sue due estremità. I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio. Porrai il coperchio sulla parte superiore dell'arca e collocherai nell'arca la Testimonianza che io ti darò. Io ti darò convegno appunto in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull'arca della Testimonianza, ti darò i miei ordini riguardo agli Israeliti. (25, 18 – 22)
*Farai l'[[altare]] di legno di acacia: avrà cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L'altare sarà quadrato e avrà l'altezza di tre cubiti. Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e saranno tutti di un pezzo. Lo rivestirai di rame. Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue pale, i suoi vasi per la aspersione, le sue forchette e i suoi bracieri. Farai di rame tutti questi accessori. (27, 1 – 3)
*Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: "Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto". [...] Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portò ad Aronne. Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un [[vitello d'oro|vitello di metallo fuso]]. Allora dissero: "Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto!". Ciò vedendo, Aronne costruì un altare davanti al vitello [...]. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento. Allora il Signore disse a Mosè: "Va', scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto". (32, 1 – 8)