Alfredo Ildefonso Schuster: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Basta.
→‎Citazioni di Alfredo Ildefonso Schuster: +1. Tutte le omissioni sono nella fonte tranne: "fonte di eticità e spiritualità cattolica [...]" dove ho omesso [sic!], che con ogni verosimiglianza non è del Cardinale Schuster. L'ISBN PDF è: 9788807945601
Riga 2:
 
==Citazioni di Alfredo Ildefonso Schuster==
*Tra noi, la Chiesa cattolica oggi si trova di fronte, non tanto a un nuovo Stato fascista, giacché questo esisteva già nell'anno del Concordato, ma di fronte a un'imperante sistema filosofico-religioso, nel quale, per quanto non lo si dica a parole, è implicita la negazione del Credo apostolico, della trascendenza spirituale della religione, dei diritti della famiglia cristiana e dell'individuo. [...]<br>Di fronte a un credo apostolico e a una Chiesa cattolica di origine divina, abbiamo dunque un credo fascista e uno stato totalitario il quale, appunto come quello hegeliano, rivendica per sé degli attributi divini.<br>Sul piano religioso il Concordato è vaporizzato. [...] Ora, se in filosofia vale ancora il principio di non contraddizione, ognun vede che tra il cristianesimo imperniato sul Decalogo e sul Credo di origine divina e codesto nuovo Stato hegeliano, totalitario, autoritario, sovrano fonte di eticità e spiritualità cattolica [...] – di quel cattolicesimo romano, s'intende, che preesisteva allo stesso cristianesimo – c'è un irriducibile antinomia. Il cristianesimo è essenzialmente soprannaturale, ed è spirito. Codesto Stato hegeliano, invece, è forza materiale ed è tutta cosa politica. Il cristianesimo vuole amare, temere e servire a Dio; codesta formula invece di statolatria usurpa i diritti di Dio e a lui si oppone. [..] Nello Stato fascista [...] c'è un unico ''assoluto, totalitario, interamente sovrano'' il quale non fa posto ad altri né cede lo scettro ad alcuno. È lo Stato, il quale penetra negli stessi spiriti e nelle coscienze.<ref>Dall'allocuzione segreta al clero lombardo del 17 gennaio 1939, citato in P. Beltrame-Quattrocchi, ''Al di sopra dei gagliardetti. {{small|L'arcivescovo Schuster: un asceta benedettino nella Milano dell'"era fascista"}}'', Casale-Monferrato, 1985, pp. 262-263. In Emilio Gentile, ''Contro Cesare. {{small|Cattolicesimo e totalitarismo nell'epoca dei fascismi}}'', Feltrinelli, Milano, 2010, [https://books.google.it/books?id=QbV31jZo9c8C&lpg=PA430&dq=&pg=PA429#v=onepage&q&f=false pp. 429-430]. ISBN 978-88 07-11107-5</ref>
*È nata all'estero e serpeggia un po' dovunque una specie di eresia, che non solamente attenta alle fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa, ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo, di Nazione e di Patria, rinnega all'umanità ogni altro valore spirituale, e costituisce così un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso [[bolscevismo]]. È il cosiddetto [[razzismo]].<ref>Dall'omelia ''Un'eresia antiromana e anticristiana'', pronunciata il 13 novembre 1938 nel Duomo di Milano. Citato in AA. VV., ''Rari e preziosi. {{small|Documenti dell'età moderna e contemporanea dall'archivio del Sant'Uffizio}}'', a cura di Alejandro Cifres e Marco Pizzo, traduzione di Erika G. Young, Gangemi Editore, Roma, [https://books.google.it/books?id=LzPJeodHT0EC&lpg=PA204&dq=&pg=PA204#v=onepage&q&f=false p. 204]. ISBN 978-88-492-6617-7</ref>
*Si parla assai e dappertutto di buona volontà di pace per evitare ad ogni costo un conflitto internazionale. Ma codesta filosofia nordica {{NDR|il razzismo}}, che è diventata teosofia e politica insieme, non costituisce, forse, la fucina ove si forgiano le armi più micidiali per una guerra a venire?<ref>Dall'omelia {{sic|''Un'eresia antiromana''}}, pronunciata il 13 novembre 1938 nel Duomo di Milano, in ''Rivista Diocesana Milanese'', n. 28, 1938, pp. 612-618. Citato in Riccardo Calimani, ''Storia degli ebrei di Roma, {{small|Dall'antichità al XX secolo}}'', Mondadori, Milano, [https://books.google.it/books?id=2xhHDgAAQBAJ&lpg=PT702&dq=&pg=PT702#v=onepage&q&f=false p. 702]. ISBN 9788852079467</ref>