Soraya Esfandiary Bakhtiari: differenze tra le versioni

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*I ricchi sono un facile bersaglio per le critiche malevole e Ashraf è ricca d'energia, di passioni. Vive molto intensamente. Non ha il tempo di ascoltare quello che le malelingue inventano sul suo conto. Le disprezza e agisce sempre liberamente, senza lasciarsi condizionare. (p. 89)
*{{NDR|Su [[Ashraf Pahlavi]]}} Non mi sono mai scontrata con lei. È troppo intelligente per attaccarmi in pubblico. E io sono troppo leale per misurarmi con lei in un duello. So che lo scià saprebbe disarmarla.<br>Per amor mio. (p. 89)
*Oggi mi domando come ho potuto adeguarmi a tanto rigore. Come ho potuto, io abituata alla spumeggiante gaiezza delle studentesse europee, sportiva, allevata da una madre vivace e da un padre indifferenti agli onori, vivere accanto a un uomo austero e riflessivo che non si entusiasmava mai, non si abbandonava mai alla collera, che non svelava mai un briciolo di follia?<br>In realtà eravamo simili.<br>Almeno in apparenza. (p. 97)
*[[Reza Shah Pahlavi|Reza Scià]] era un despota, vittima di un'ossessiva mania di persecuzione, un paranoico che si vedeva perennemente circondato da rinnegati, traditori e spie prezzolate dalle potenze nemiche che avevano un solo scopo: tradirlo. (p. 106)
*{{NDR|Su [[Mohammad Mossadeq]]}} Uomo brillante, integro, disinteressato, nazionalista sfegatato, è appoggiato dal clero e dal popolo. Lo scià segretamente stima questo aristocratico che, come lui, desidera la grandezza dell'Iran. (p. 107)
*Né il denaro della Cia né il coraggio di Zahedi né il fervore del mullah Bebahani avrebbero potuto provocare la caduta di Mossadeq e della sua politica se lo scià fosse stato impopolare. (p. 130)
 
==Citazioni su Soraya==