Albert Camus: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Albert Camus==
*A ben guardare [[Plotino]] si propone di fare, con le sole risorse della filosofia greca, ciò che a stento sono riusciti a fare dieci secoli di cristianesimo.[...] A metà strada tra le due dottrine, Plotino è designato a fare da intercessore.<ref name=metafisica>Da ''Metafisica cristiana e neoplatonismo''</ref>
*[[Cultura]]: grido degli uomini davanti al loro destino.<ref name=taccuini>Da ''Taccuini''</ref>
*{{NDR|In risposta alla domanda su quali scrittori viventi fossero più importanti per lui}} E anche [[Simone Weil]] – a volte i [[morti]] sono più vicini a noi dei vivi.
:''And also Simone Weil – sometimes the dead are closer to us than the living.''<ref>Da una conferenza a Stoccolma in occasione del ricevimento del Nobel; citato in postfazione a Simone Weil, ''[http://books.google.it/books?id=-CXdJmswenYC&pg=PA0 On the Abolition of All Political Parties]'', Black Inc., Melbourne, 2013. ISBN 9781921870903</ref>
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*Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.<ref name=estate/>
*Per [[suicidio|suicidarsi]] bisogna amarsi molto.<ref>Da ''I giusti'', in ''Teatro''</ref>
*Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che cambi in [[esempio]].<ref>Da ''Taccuini'', II, p. 139. Citato in introduzione a [[Platone]], ''Apologia di Socrate. Testo greco a fronte'', a cura di Giovanni Reale, Bompiani, 2000, pp. 5 e 40.</ref>
*Quando si è avuto una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.<ref>Citato in [[Gianfranco Ravasi]], ''Le parole e i giorni. {{small|Nuovo breviario laico}}'', Mondadori, Milano, [https://books.google.it/books?id=pMxocmopAB8C&lpg=PA98&dq=&pg=PA98#v=onepage&q&f=false p. 98].</ref>
*Tutto ciò che esalta la [[vita]], ne accresce al tempo stesso l'assurdità.<ref>Da ''Il rovescio e il diritto'', traduzione di Sergio Morando, Bompiani, 1999</ref>
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*Segno della [[giovinezza]] è forse una magnifica vocazione alle facili [[felicità]].
*Sono avaro di quella libertà che sparisce non appena comincia l'eccesso dei beni.
 
==''Taccuini''==
*[[Cultura]]: grido degli uomini davanti al loro destino.<ref name=taccuini>Da(I, ''Taccuini''</ref>quaderno n. 1)
*La politica e il destino degli uomini sono foggiati da individui senza ideali e senza grandezza. Chi ha una grandezza in sé non fa politica. (I, quaderno n. 2)
*Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che si cambi in [[esempio]].<ref>Da ''Taccuini'', (II, p.quaderno 139. Citato in introduzione a [[Platone]], ''Apologia di Socrate. Testo greco a fronte'', a cura di Giovanni Reale, Bompiani, 2000, ppn. 5 e 40.</ref>)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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*Albert Camus, ''Riflessioni sulla pena di morte'', traduzione di Giulio Coppi, SE, Milano, 1993.
*Albert Camus, ''Saggi letterari. {{small|Il rovescio e il Diritto. Nozze. L'estate}}'', traduzione di Sergio Morando, Bompiani, 1960<sup>2</sup>.
*Albert Camus, ''Taccuini. {{small|Maggio 1935 – Febbraio 1942}}'', traduzione di Ettore Capriolo, Bompiani, 19632018.
*Albert Camus, ''Teatro'', traduzione di Vito Pandolfi, Cesare Vico Lodovici e François Ousset, Bompiani, Milano, 1964.
*Albert Camus, ''Tutto il teatro'': ''Il malinteso''; ''Caligola''; ''I giusti''; ''Stato d'assedio'', Bompiani, Milano, 2003.