Lenin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riordino
Riga 4:
==Citazioni di Lenin==
*{{NDR|Sull'armistizio del 1917}} Abbiamo alzato ora la bandiera bianca della resa; innalzeremo più tardi, su tutto il mondo, la bandiera rossa della nostra [[rivoluzione]].<ref>Citato in Antonio Pugliese, ''Alta marea'', Editrice Sud, Napoli, 1955.</ref>
*Si chiama [[antisemitismo]] la diffusione dell'odio contro gli ebrei. Quando la maledetta monarchia zarista viveva i suoi ultimi giorni, essa cercava di aizzare contro gli ebrei gli operai e i contadini ignoranti. La polizia zarista, alleata ai grandi proprietari fondiari e ai [[Capitalismo|capitalisti]], organizzava pogrom antiebraici. I grandi proprietari fondiari e i capitalisti cercavano di indirizzare contro gli ebrei l'odio degli operai e dei contadini estenuati dalla miseria. Anche in altri paesi capita spesso di vedere che i capitalisti attizzano l'odio contro gli ebrei per gettar polvere negli occhi all'operaio e distogliere il suo sguardo dal vero nemico dei lavoratori, il capitale. L'odio contro gli ebrei si mantiene saldamente solo dove il giogo dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti ha generato la profonda ignoranza degli operai e dei contadini. Soltanto gente completamente ignorante, completamente abbrutita può credere alle menzogne e alle calunnie diffuse contro gli ebrei. Sono residui della vecchia epoca feudale, in cui i preti facevano bruciare gli eretici sul rogo, i contadini erano servi, il popolo era schiacciato e muto. Questo vecchio oscurantismo feudale sta sparendo. Il popolo incomincia a vedere chiaro. Non sono gli ebrei i nemici dei lavoratori. I nemici degli operai sono i capitalisti di tutti i paesi. Fra gli ebrei vi sono operai, lavoratori: questi sono la maggioranza. Sono nostri fratelli oppressi dal capitale, nostri compagni di lotta per il socialismo. Fra gli ebrei vi sono kulak, sfruttatori, capitalisti, come ve ne sono fra i russi, come ve ne sono in tutte le nazioni. I capitalisti si sforzano di seminare e attizzare l'odio tra gli operai di diversa fede, di diversa nazionalità, di diversa razza. Chi non lavora si mantiene con la forza e col potere del capitale. I ricchi ebrei, come i ricchi russi, come i ricchi di tutti i paesi, sono alleati gli uni agli altri, schiacciano, opprimono, spogliano, dividono gli operai. Vergogna allo zarismo maledetto che ha torturato e perseguitato gli ebrei. Infamia e disonore su coloro che seminano l'odio contro gli ebrei, che seminano l'odio contro le altre nazioni. Viva la fiducia fraterna e l'alleanza degli operai di tutte le nazioni nella lotta per l'abbattimento del capitale.<ref>Citato in ''[https://www.marxists.org/italiano/lenin/lenin-opere/lenin_opere_29.pdf Lenin: Opere complete]'', ''Marxists.org'', vol. 29, p. 229.</ref>
*Ci siamo uniti, in virtù di una decisione liberamente presa, allo scopo di combattere i nostri nemici.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 229. ISBN 9788858019429</ref>
*Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.<ref>Da ''Opere complete'', Editori Riuniti, Roma, 1966; citato in [[Luciano Gruppi]], ''Il concetto di egemonia in Gramsci'', Editori Riuniti, Roma, 1977.</ref>
Line 52 ⟶ 51:
*Quanto più forte è l'influenza dei [[Riformismo|riformisti]] sugli operai, tanto più impotenti questi sono, tanto più dipendono dalla borghesia, tanto più per questa è facile ridurre a nulla, con diversi sotterfugi, le riforme. Quanto più il movimento operaio è autonomo, profondo, largo di prospettive, quanto più esso è libero dalla grettezza del riformismo, tanto meglio gli operai riusciranno a consolidare e a utilizzare singoli miglioramenti.<ref name=riformismo/>
*{{NDR|Sulla pace}} Senza annessioni né indennità.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/730#c1908|698]].</ref>
*Si chiama [[antisemitismo]] la diffusione dell'odio contro gli ebrei. Quando la maledetta monarchia zarista viveva i suoi ultimi giorni, essa cercava di aizzare contro gli ebrei gli operai e i contadini ignoranti. La polizia zarista, alleata ai grandi proprietari fondiari e ai [[Capitalismo|capitalisti]], organizzava pogrom antiebraici. I grandi proprietari fondiari e i capitalisti cercavano di indirizzare contro gli ebrei l'odio degli operai e dei contadini estenuati dalla miseria. Anche in altri paesi capita spesso di vedere che i capitalisti attizzano l'odio contro gli ebrei per gettar polvere negli occhi all'operaio e distogliere il suo sguardo dal vero nemico dei lavoratori, il capitale. L'odio contro gli ebrei si mantiene saldamente solo dove il giogo dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti ha generato la profonda ignoranza degli operai e dei contadini. Soltanto gente completamente ignorante, completamente abbrutita può credere alle menzogne e alle calunnie diffuse contro gli ebrei. Sono residui della vecchia epoca feudale, in cui i preti facevano bruciare gli eretici sul rogo, i contadini erano servi, il popolo era schiacciato e muto. Questo vecchio oscurantismo feudale sta sparendo. Il popolo incomincia a vedere chiaro. Non sono gli ebrei i nemici dei lavoratori. I nemici degli operai sono i capitalisti di tutti i paesi. Fra gli ebrei vi sono operai, lavoratori: questi sono la maggioranza. Sono nostri fratelli oppressi dal capitale, nostri compagni di lotta per il socialismo. Fra gli ebrei vi sono kulak, sfruttatori, capitalisti, come ve ne sono fra i russi, come ve ne sono in tutte le nazioni. I capitalisti si sforzano di seminare e attizzare l'odio tra gli operai di diversa fede, di diversa nazionalità, di diversa razza. Chi non lavora si mantiene con la forza e col potere del capitale. I ricchi ebrei, come i ricchi russi, come i ricchi di tutti i paesi, sono alleati gli uni agli altri, schiacciano, opprimono, spogliano, dividono gli operai. Vergogna allo zarismo maledetto che ha torturato e perseguitato gli ebrei. Infamia e disonore su coloro che seminano l'odio contro gli ebrei, che seminano l'odio contro le altre nazioni. Viva la fiducia fraterna e l'alleanza degli operai di tutte le nazioni nella lotta per l'abbattimento del capitale.<ref>Citato in ''[https://www.marxists.org/italiano/lenin/lenin-opere/lenin_opere_29.pdf Lenin: Opere complete]'', ''Marxists.org'', vol. 29, p. 229.</ref>
*Soltanto dei mascalzoni o dei semplicioni possono credere che il [[proletariato]] debba prima conquistare la maggioranza alle elezioni effettuate sotto il giogo della [[borghesia]], sotto il giogo della schiavitù salariata, e poi conquistare il potere. È il colmo della stupidità o dell'ipocrisia; ciò vuol dire sostituire alla lotta di classe e alla [[rivoluzione]] le elezioni fatte sotto il vecchio regime, sotto il vecchio potere.<ref>Saluto ai comunisti italiani, francesi e tedeschi, 10 ottobre 1919; citato in ''[http://www.resistenze.org/sito/te/pe/mc/pemcia02-019878.htm 19° IMCWP: Contributo del Partito Comunista Operaio Russo (RCWP)]'', ''Resistenze.org''.</ref>
*Stalin è troppo arrogante e questo difetto, che può essere tollerato tra di noi e nei rapporti tra comunisti, non è tollerabile in chi occupa il posto di Segretario generale. Perciò propongo che i compagni esaminino la possibilità di allontanare Stalin da tale carica e di sostituirlo con un altro uomo che, prima di tutto, si differenzi da Stalin per una sola dote, cioè una maggiore tolleranza, una maggiore lealtà, una maggiore gentilezza, una maggiore considerazione per i compagni, un temperamento meno capriccioso.<ref>Dall'aggiunta del 24 dicembre 1922 alla ''Lettera al Congresso'', conosciuta sotto il nome di ''Testamento''. {{c|fonte secondaria?}}</ref>