Vojislav Šešelj: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Vojislav Šešelj==
*Avevamo preparato questa operazione con cura. Tutto andò esattamente secondo i piani.<ref name="inferno"/>
*Da Borovo Selo mi chiesero di mandare i miei volontari. I serbi della città volevano essere protetti giorno e notte. La polizia di Milosevic ci diede le armi. I croati scesero lungo la strada principale: per la prima mezz'ora ci fu incertezza, poi i miei uomini ebbero il sopravvento sui croati.<ref name="guerra">Citato nel documentario ''The Death of Yugoslavia'', ''Wars of Independence'', BBC, 1995.</ref>
*Entrare in Europa sarebbe un suicidio per i serbi, inoltre, i legami culturali e economici che ci uniscono al popolo russo sono troppo forti e non sarebbe possibile immaginare il nostro Paese dalla parte di chi impone le sanzioni alla Russia.<ref name="ilgiornale">Citato in [http://www.ilgiornale.it/news/mondo/vojislav-e-elj-leader-maximo-degli-ultranazionalisti-serbi-a-1243497.html Vojislav Šešelj, il leader dei nazionalisti serbi: "Un muro contro gli immigrati"], ''il Giornale.it'', 7 aprile 2016.</ref>
*Le autorità serbe capivano quanto fossimo utili. Belgrado mise a nostra disposizione un'intera caserma. Per noi la Serbia fece di tutto, i volontari ricevettero uniformi, armi e mezzi di trasporto.<ref name="guerra"/>
*Milosevic aveva il controllo totale e l'operazione era stata pianificata qui, a Belgrado. I serbi di Bosnia hanno partecipato, certo, ma le migliori unità di combattimento venivano dalla Serbia, erano reparti speciali della polizia, i Berretti Rossi. Appartengono ai servizi segreti della Serbia e, tra le altre, ha partecipato anche la mia milizia.<ref name="inferno">Citato nel documentario ''The Death of Yugoslavia'', ''The Gates of Hell'', BBC, 1995.</ref>
*Non posso negare cge ciò sia accaduto. Venne organizzato quasi tutto qui, a Belgrado. Fu proprio lo stesso Milosevic a chiedermi di mandare i miei combattenti<ref name="inferno"/>
*Sono dalla parte del [[Viktor Orbán|primo ministro ungherese]] perché noi serbi abbiamo conosciuto per primi la piaga del terrorismo durante la guerra di Bosnia, quando anche Osama Bin Laden venne a combattere qui, e seppure in questo momento la Serbia non è un bersaglio appetibile per i jihadisti, né una meta per gli immigrati, in futuro le cose possono sempre cambiare, anche qui c'è bisogno di un muro.<ref name="ilgiornale"/>
*È una questione di sopravvivenza. Vogliamo basi russe in Serbia, perché siamo circondati da minacce.<ref>Citato in [https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_serbia_non_diventer_mai_membro_dellue_vojislav_seselj_candidato_presidenziale_del_partito_radicale_serbo/11_19488/ "La Serbia non diventerà mai membro dell'Ue", Vojislav Seselj, candidato presidenziale del Partito Radicale Serbo], ''Lantidiplomatico.it'', 28 marzo 2017.</ref>
 
{{Int|Intervista di ''Der Spiegel''|da [https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/08/28/cosi-noi-cetnici-combatteremo.html "Così noi cetnici combatteremo"], ''Larepubblica.it'', 28 agosto 1991}}
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*Non sarebbe la prima volta nella storia della Serbia che affrontiamo il mondo. All'inizio di questo secolo la Serbia ha già resistito all'Austria-Ungheria, che per anni, prima della guerra mondiale, le mossero una guerra doganale. L'occidente? Durante la seconda guerra mondiale Churchill tradì i cetnici e re Pietro scegliendo di appoggiare [[Josip Broz Tito|Tito]]. Per mezzo secolo l'occidente ha aiutato Tito, e nessuno si era chiesto se noi volessimo libertà e democrazia e perché fossimo incarcerati. Oggi che siamo più liberi ci accusano di bolscevismo.
*Se prendessi il potere, probabilmente farei gettare [[Slobodan Milošević|Milosevic]] in prigione. Ma finché gli americani cercheranno di distruggere Milosevic, finché apppoggeranno quel pazzo di Vuk Draskovic e il Partito democratico, allora aiuterò Milosevic. Perché la politica della Serbia non può e non potrà mai essere fatta a Washington.
 
{{Int|Da ''Yugoslavia - Morte di una nazione''|Teletrasmesso su Rai 3, 1999}}
*Da Borovo Selo mi chiesero di mandare i miei volontari. I serbi della città volevano essere protetti giorno e notte. La polizia di Milosevic ci diede le armi. I croati scesero lungo la strada principale: per la prima mezz'ora ci fu incertezza, poi i miei uomini ebbero il sopravvento sui croati.<ref name="guerra">Citato nel documentario ''The Death of Yugoslavia'', ''Wars of Independence'', BBC, 1995.</ref>
*{{NDR|Sulla [[guerrra d'indipendenza della Croazia]]}} Le autorità serbe capivano quanto fossimo utili. Belgrado mise a nostra disposizione un'intera caserma. Per noi la Serbia fece di tutto, i volontari ricevettero uniformi, armi e mezzi di trasporto.<ref name="guerra"/>
*{{NDR|Sull'occupazione della Bosnia orientale, nell'arpile 1992}} Milosevic aveva il controllo totale e l'operazione era stata pianificata qui, a Belgrado. I serbi di Bosnia hanno partecipato, certo, ma le migliori unità di combattimento venivano dalla Serbia, erano reparti speciali della polizia, i Berretti Rossi. Appartengono ai servizi segreti della Serbia e, tra le altre, ha partecipato anche la mia milizia.<ref name="inferno">Citato nel documentario ''The Death of Yugoslavia'', ''The Gates of Hell'', BBC, 1995.</ref>
*{{NDR|Sull'occupazione di Zvornik, nell'aprile 1992}} Avevamo preparato questa operazione con cura. Tutto andò esattamente secondo i piani.<ref name="inferno"/>
*{{NDR|Sulla pulizia etnica nella Bosnia orietnale, nell'aprile 1992}} Non posso negare cgeche ciò sia accaduto. Venne organizzato quasi tutto qui, a Belgrado. Fu proprio lo stesso Milosevic a chiedermi di mandare i miei combattenti<ref name="inferno"/>.
 
==Note==