Battaglia di Caporetto: differenze tra le versioni

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*Devo dire anch'io il mio debol parere? Il mio debol parere è questo: che gli italiani la guerra la fanno malvolentieri. Ci vanno, sfido io! Se no, vengono i carabinieri a prenderli: ma quando capita l'occasione, piantano baracca e burattini, e tornano indietro. Così è avvenuto a Caporetto. Dare la colpa a Cadorna, è una ingiustizia bell'e buona. ([[Giuseppe Scalarini]])
*Era la 12ª battaglia {{NDR|dell'Isonzo}} fra quelle montagne inospitali, ma era la prima di cui gli imperi centrali<ref>Germania e Austria-Ungheria.</ref> avessero curato la pianificazione, la portata e la tattica. Cominciò con un bombardamento d'artiglieria di quattro ore, due delle quali con i gas, contro cui gli italiani non avevano protezione adeguata. Gli effetti del gas furono devastanti e gli italiani, presi dal panico, ripiegarono di 20 chilometri. Nel pomeriggio {{NDR|del 24 ottobre 1917}} le truppe tedesche entrarono a Caporetto, un nome che da quel momento avrebbe significato per l'Italia vergogna e disonore, benché i suoi soldati non avessero i mezzi per resistere a un attacco così massiccio. ([[Martin Gilbert]])
*Il 24 ottobre {{NDR|1917}} nove divisioni austriache e sei divisioni tedesche attaccarono a Caporetto, sfondando le linee italiane per una quindicina di chilometri di ampiezza. L'intero fronte italiano cedette e l'esercito fu costretto ad una ritirata disastrosa; i casi di ammutinamento furono relativamente pochi, ma molti soldati italiani rifiutarono di combattere. Gli austriaci presero 250.000 prigionieri e corse voce che altri 4000400.000 italiani avessero disertato. [[Luigi Cadorna|Cadorna]] tentò di organizzare una linea di difesa sul Tagliamento, ma non vi riuscì e l'esercito italiano indietreggiò fino al Piave. ([[A. J. P. Taylor]])
*In realtà alle origini della sconfitta c'erano gravi errori militari, di cui Cadorna stesso era il primo responsabile, derivati dalla impostazione esclusivamente offensiva data fin dal principio alla guerra da lui e da tutti i dirigenti politici e militari italiani. Questi errori facilitarono il successo del piano di battaglia austro-tedesco, peraltro assai ben congegnato e messo in atto con grande precisione. ([[Giorgio Candeloro]])
*La mancata resistenza di reparti della 2<sup>a</sup> armata armata, vilmente ritiratisi senza combattere e ignominiosamente arresisi al nemico, ha permesso alle forze austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte Giulia. Gli sforzi valorosi delle altre truppe non sono riusciti ad impedire all'avversario di penetrare nel sacro suolo della patria. (attribuita a [[Luigi Cadorna]])