Rudyard Kipling: differenze tra le versioni

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*[[Gli uomini si dividono in due categorie|Il mondo si suddivide oggi in due categorie di esseri]]: gli umani e i Tedeschi. Il tedesco lo sa. Gli esseri umani sono da lungo tempo disgustati di costui pur seguitando ad esserci in rapporto. Da un'estremità all'altra del globo, non si fa che augurare di vedere questa cosa immonda spazzata dalla memoria delle nazioni. [...] Per noi, questa guerra è una guerra a morte contro la potenza delle tenebre con la quale una pace, salvo quella che noi detteremo, sarebbe più terribile di una qualsiasi altra guerra.
:''There are only two division in the world today, human beings and Germans, and the German knows it. Human beings have long ago sickned of him any everything connected with him, of all he does, says, thinks, or believes. From the ends of earth to the ends of earth they desire nothing more greatly than that this unclean thing should be thrust out from membership and memory of the nations. [...] This is, for us, in truth a war to death against the power of darkness with whom any peace except on our own terms would be more terrible than any war.''<ref>Citato in un articolo anonimo sulla terza pagina del ''[http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9D0DE7D8153BE333A25751C2A9609C946496D6CF «New York Times», June 22nd 1915]''; traduzione anonima citata nella prima pagina del volume di caricature anti-tedesche ''Pagine di sangue. Composizioni di Cesare Giris'' (Roma, E. Mantegazza, [1916]).</ref>
*''In linea generale, io le ho provate tutte, | le felici strade che ti portano per il mondo. | In linea generale, le ho trovate buone per quelli, s'intende, | che usar non possono un letto un po' troppo a lungo, | ma devono sgombrar di lì come ho fatto io, | e andarsene in giro ad osservare finché crepano. || Che cosa importa dove o come si crepa, | finché salute ci regge a guardar le tante cose – | i vari modi in cui si fanno le varie cose, | nonché uomini e donne che si amano, a questo mondo – | cogliendo le occasioni quando si presentano, | e quando non son buone, fingendo che lo sono?''<ref>Da ''Sestina del re dei [[vagabondo|vagabondi]]'', in ''Poesie'', cura e traduzione di Tommaso Pisanti, Newton Compton , Roma, 1995, p. 97. ISBN 88-8183-096-5</ref>
*Io preferisco pensare bene della gente, perché così mi risparmio un sacco di preoccupazioni.
:''I always prefer to believe the best of everybody. It saves so much trouble.''<ref>Da ''[http://books.google.com/books?id=TQueFXqLomEC&pg=PT69 Under the Deodars]''.</ref>
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:''Something hidden. Go and find it. | Go and look behind the Ranges. | Something lost behind the Ranges. Lost and wating for you. | Go!''<ref>Da ''The Explorer'', in ''The collected poems of Rudyard Kipling'', 1898, [http://books.google.com/books?id=CBK2RYe-RwAC&pg=PA111 p. 111].</ref>
*Quando sei ferito e abbandonato, sulle piane dell'Afghanistan, e arrivano le donne a tagliare quel che resta, prendi il fucile e fatti saltare la testa e vai al tuo Dio da soldato.<ref>Da ''Il giovane soldato inglese'', citato in Robert Fisk, ''Cronache mediorientali''.</ref>
*''«Quanto dista [[Sant'Elena (isola)|Sant'Elena]] dal campo di Austerlitz?» | Non l'udresti se te lo dicessi – tale è il rombo dei cannoni. | Ma non è molto lontano per chi vive di stratagemmi. | (''«Ascesa sicura» vuol dire «caduta sicura», dappertutto!'') || «Quanto dista Sant'Elena da un [[Napoleone Bonaparte|Imperatore di Francia]]?» | Non lo vedo – non so dirlo – tanto ci abbagliano le corone. | I Re siedono a banchetto, e le Regine s'alzano a danzare. | (''Dopo un tempo chiaro puoi ben aspettarti la neve!'') || «Quanto dista Sant'Elena dal capo Trafalgar?» | Abbastanza – abbastanza – dieci anni ancora da venire. | È a Sud, di là dal mare sotto una stella cadente. (''Ciò che non puoi finire devi lasciarlo a mezzo!'') || «Quanto dista Sant'Elena dai ghiacci della {{sic|Baresina}}?» | Una pessima strada – una gelida strada – ghiaccio che si spacca. | Ma non è ancor tanto per dei signori sconsiderati. | (''Quando non puoi andare avanti devi saper tornare indietro!'') | «Quanto dista Sant'Elena dal campo di Waterloo?» | Poca strada – strada facile – la nave ti prenderà presto. | Un posto piacevole per signori che han poco da fare. | (''Col mattino non ti cimenti fino a dopo il mezzodì!'') | «Quanto dista Sant'Elena dalla Porta della Grazia?» | Questo nessun lo sa - nessun lo sa - e nessun lo saprà. | Ma ripiega le mani sul cuore e copriti il volto, | e dopo tanto giostrare, ragazzo, mettiti calmo!'' <ref>Da ''Ninna-nanna di Sant'Elena'', in ''Poesie'', 1995, p. 153.</ref>
*San Francisco è una città pazza, abitata per la maggior parte da persone instabili mentalmente e da donne di una bellezza unica.
:''San Francisco is a mad city—inhabited for the most part by perfectly insane people, whose women are of a remarkable beauty''.<ref>Da ''American Notes—[http://whitewolf.newcastle.edu.au/words/authors/K/KiplingRudyard/prose/AmericanNotes/goldengate.html At the Golden Gate]'', 1891.</ref>
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*Rudyard Kipling, ''La luce che si spense'' (''The Light that Failed''), traduzione di Franco De Poli, Fabbri Editori, Milano, 1994.
*Rudyard Kipling, ''Poems'' – ''Poesie'', a cura di Ornella De Zodo, traduzione di Paola Bottalla e Stefano Miliani, Mursia, Milano, 1992.
*Rudyard Kipling, ''Poesie'', cura e traduzione di Tommaso Pisanti, Newton Compton , Roma, 1995. ISBN 88-8183-096-5
 
==Voci correlate==