Parola: differenze tra le versioni

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*La lingua è una geniale convenzione, le [[parole]] significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare. ([[Corrado Augias]])
*La parola che il poeta usa è una parola che in genere è richiamata alla sua integrità e alla sua pienezza di significato: è potenziata al punto da esplicare quella creatività e provocarla in altri. Quanto è difficile preservare alla parola questa potenza creatrice, potenza che è in rapporto, dicevo, con il versetto giovanneo: "in principio era il Verbo". La potenza che è stata messa nell'uomo deriva direttamente dal divino: quanto è difficile preservare quella energia, quella forza della parola che la racchiude, quando è appunto al più alto grado di purezza e innocenza. Tutto nella pratica della vita, nella storia, tende a corromperla la parola, a destituirla di senso, a renderla convenzionale, non più spirito, ma lettera. ([[Mario Luzi]])
*La parola è appena una serva, svergognata su ogni lastra tombale, un trofeo di menzogna su ogni sepolcro, ed altrettanto spesso resta invece muta là dove la polvere e il maledetto oblìo son la tomba d'ossa invero onorate. ([[William Shakespeare]])
*La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina. ([[Giuseppe Ungaretti]])
*La parola è l'ombra dell'azione. ([[Democrito]])