Gaetano Scirea: differenze tra le versioni

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*In Italia, il libero di fama internazionale che ha gettato via la scopa con la quale si spazzava l'area, che ha abbandonato le caverne per mettersi a giocare, è stato Gaetano Scirea. Uomo del gioco tranquillo, Scirea ha aperto nuovi orizzonti a un ruolo che era nato per essere essenzialmente difensivo. [...] Giocatore silenzioso, sereno e pudico, passò la vita a schivare inutili stridori ma, senza far rumore, portò a casa sette scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa e un Mondiale. ([[Jorge Valdano]])
*La cosa che mi colpiva di più era la sua eleganza palla al piede. Si vede che aveva origini da centrocampista e non le aveva dimenticate. ([[Alessio Tacchinardi]])
*La prima volta che {{NDR|Gaetano Scirea}} stette in ritiro con me, a Lisbona con l'under 23, dissi che un ragazzo così era un angelo piovuto dal cielo. Non mi ero sbagliato. Ma lo hanno rivoluto indietro troppo presto. ([[Enzo Bearzot]])
*Nessuno è stato grande come Gaetano, perché gli altri, compresi i sommi [[Franz Beckenbauer|Beckenbauer]] e [[Franco Baresi|Baresi]], erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. ([[Luigi Garlando]])
*Purtroppo non ho potuto conoscere Scirea come persona, ma solo come tifoso. L'ho visto sollevare la Coppa del Mondo e anche per questo era un mio mito. In questi anni ho cercato spesso di imitarlo e sono onorato che qualcuno mi paragoni a lui. ([[Alessandro Del Piero]])
*Scirea è sempre stato Scirea, in campo e fuori, mai espulso, eppure comandava le barricate, mai un gesto che non fosse normale, quasi noioso. Aveva quel naso a prua che gli indicava la rotta, si sganciava spesso [...], non snobbava i taccuini: semplicemente, non era così ruffiano, così «figliodi», da intortarli. La riservatezza, a volte, arma il [[coraggio]]. ([[Roberto Beccantini]])
*Se mai c'è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona. ([[Enzo Bearzot]])
*Un cavaliere, un grande avversario. La sua morte mi ha dato molto, molto dolore. ([[Diego Armando Maradona]])
*Un modello da tutti i punti di vista: tecnico, stilistico, comportamentale. ([[Enzo Bearzot]])
*Un leader col saio. ([[Giovanni Trapattoni]])
*Una volta in uno scontro con Scirea mi ruppi il naso. Quando mi risvegliai all'ospedale, dopo l'operazione, la prima faccia che vidi, oltre a quella di mia moglie, era di Scirea. Un grande, Gaetano. ([[Paolo Pulici]])
*{{NDR|Nel 2003}} Ventisette motivi per cui un [[Football Club Internazionale Milano|interista]] deve accettare la Juventus. [...] 24 Perché Scirea era Scirea. ([[Beppe Severgnini]])
 
===[[Enzo Bearzot]]===
*La prima volta che {{NDR|Gaetano Scirea}} stette in ritiro con me, a Lisbona con l'under 23, dissi che un ragazzo così era un angelo piovuto dal cielo. Non mi ero sbagliato. Ma lo hanno rivoluto indietro troppo presto. ([[Enzo Bearzot]])
*Se mai c'è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona. ([[Enzo Bearzot]])
*Un modello da tutti i punti di vista: tecnico, stilistico, comportamentale. ([[Enzo Bearzot]])
 
==Note==