Natura: differenze tra le versioni

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m Laputa: castello nel cielo
m seneca
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*La natura non fa nulla di inutile. ([[Aristotele]])
*[La natura] per costume e per istinto è carnefice impassibile e indifferente della sua propria famiglia, de' suoi figlioli e, per così dire, del suo sangue. ([[Giacomo Leopardi]])
*Non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza. ([[Seneca]])
*Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente. ([[Claude Monet]])
*Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura. ([[Giacomo Leopardi]])