Laicismo: differenze tra le versioni

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*Inutile nascondersi dietro a un dito. Il papa polacco vuole rimettere in discussione la laicità dello Stato, cioè il riconoscimento della libertà per tutte le religioni e per tutte le dottrine agnostiche e atee. ([[Paolo Flores d'Arcais]])
*Invece, la dottrina laica dei diritti non è quella cattolica, come risulta da un punto cruciale: per la prima, il limite dei diritti è l'uguale diritto altrui; perla seconda, l'ordine naturale giusto. La differenza è capitale. La prima dottrina mira alla libertà; la seconda, alla giustizia. Valori diversi e, in certi casi, anche in conflitto, come constatiamo, ad esempio, a proposito del riconoscimento delle unioni al di fuori della famiglia tradizionale: per gli uni, non fanno male a nessuno; per gli altri, sono comunque "disordinate". Solo mantenendo le differenze si può salvare la ricchezza delle diverse tradizioni: nella specie la tensione alla libertà (contro il quietismo oppressivo della giustizia) e la tensione alla giustizia (contro la prepotenza senza limiti). ([[Gustavo Zagrebelsky]])
*La Chiesa ha il diritto, come chiunque altro, d'intromettersi nella politica, però deve essere consapevole che allora sarà giudicata con criteri politici. ([[Leszek Kołakowski]])
*La Chiesa si ritiene l'unica depositaria dell'[[etica]]. Un'etica prerogativa esclusiva della religione avvicina notevolmente il cristianesimo alla mentalità islamica. Per fortuna noi abbiamo avuto l'illuminismo e lo stato laico che ci hanno parzialmente immunizzati. ([[Umberto Galimberti]])