Lawrence Ferlinghetti: differenze tra le versioni

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[[File:Ferlinghetti.jpg|thumb|Lawrence Ferlinghetti]]
'''Lawrence Ferlinghetti ''' (1919 – vivente), poeta statunitense.
 
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*''Scende il crepuscolo [...] | Solo i grandi pini rimangono | i grandi alberi immobili | gli alberi dalle grandi teste | come in un paesaggio di [[William Turner|Turner]] | mentre scende un gran silenzio | sui pendii senza vento | E allora in distanza | debole e distante | intermittente | esitante | udito e non udito | come in [[Ottorino Respighi|Respighi]] | un lento distante tambureggiare | un distante rumoreggiare | un insistente mormoreggiare | come se tanti piedi girassero insieme | Lungo la [[Via Appia]] | tra i pini scuri e le ombre screziate | nell'oscurità del giorno | mente un uccello rosso passa in volo | nuove legioni arrivano | nuove legioni marciano | al lontano orizzonte | attraverso gli alberi oscuri | le trombe squillano | nuove bandiere si spiegano | improvvise appaiono | i ranghi serrati avanzano | al suono ormai forte dei tamburi | le trombe trionfanti | corni di ottone e bassi cupi | risuonano | sui guerrieri con gli elmi | sui legionari mascherati | sulle colonne scintillanti | che avanzano sempre più | rango su rango | in nuove strane uniformi | che non si sono mai viste prima''<!-- senza punteggiatura, come da scelta stilistica dell'autore--> (da ''Canti romani'', V, pp. 384-385)
*''Il [[XIX secolo|diciannovesimo secolo]] finisce | e svolta nell'Autostrada 66 | i carri coperti si trasformano in Pullman | i loro scuri saloon coperti dall'oblio | Il mito ci insegue | i solchi continuano | La notte del cavallo è finita | È l'alba dopo il sogno | a metà del viaggio | ci ritroviamo su una strada oscura | e ci riconosciamo per la prima volta | Le luci si accendono | il paese è elettrificato | il mondo si accende come una ruota panoramica | Tutte le macchine cominciano a ronzare | quasi all'unisono | L'Europa diventa un toro cieco | legato ad un cavallo di ferro su rotaie | che sputa fumo | La Civiltà sconfigge l'Eros | e [[Marcel Proust|Proust]] perisce [[Paul Gauguin|Gauguin]] fugge a Tahiti | mentre i Tristi Tropici | scompaiono per sempre''. (da ''Storia del mondo: un film-TV documentario'', p. 405)
 
==[[Incipit]] de ''L'amore ai tempi della rabbia''==
L'ultima volta che lei vide Parigi, quando per l'ultima volta cantarono gli uccellini, fu da un treno che velocemente si dirigeva verso sud nel 1968 al tempo della rivoluzione studentesca, e quello fu quasi l'ultimo treno che riuscì a partire, ma tutto ciò va oltre la storia, che iniziò una tarda sera alla Coupole a Montparnasse quando qualcuno la presentò a Julian Mendes, e così nacque una storia d'amore in quei giorni della rabbia.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
==Note==