Fabrizio De André: differenze tra le versioni

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:''Prima con una carezza ed un bacino, | poi si passò decisi sul [[fellatio|pompino]] | e sotto la minaccia del rasoio | fosti costretta al biascico e all'ingoio.'' (strofa censurata<ref group="fonte">{{cfr}} ''[http://www.viadelcampo.com/A379-Pandin.indd.pdf I concerti di Fabrizio]'', a cura di Marco Pandin, ''Viadelcampo.com''.</ref> di ''La canzone di Marinella'', n. 4)
*''Questa è la tua canzone, [[Marinella]] | che sei volata in cielo su una stella | e come tutte le più belle cose | vivesti solo un giorno come le rose''. (da ''La canzone di Marinella'', n. 4)
*''Nei [[quartiere|quartieri]] dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi''<ref>Riferito ai caruggi di [[Genova]]. {{cfr}} Luigi Viva, ''Non per un dio ma nemmeno per gioco'', Feltrinelli, Milano, 2004, p. 65. ISBN 88-07-81580-X</ref>'' – | ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi – | una bimba canta la canzone antica della donnaccia: | «quel che ancor non sai tu lo imparerai solo qui fra le mie braccia».'' (da ''La città vecchia'', n. 6)
*''Ci sarà allegria anche in agonia col [[vino]] forte: | porterà sul viso l'ombra d'un sorriso tra le braccia della morte.'' (da ''La città vecchia'', n. 6)
*''Vecchio professore, cosa vai cercando in quel portone | forse quella che sola ti può dare una lezione. | Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie, | quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.'' (da ''La città vecchia'', n. 6)