Niels Bohr: differenze tra le versioni

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*Il nostro compito {{NDR|dei [[fisici]]}} non è penetrare l'essenza delle cose, di cui peraltro non conosciamo il significato, ma sviluppare concetti che ci permettano di parlare in modo fruttuoso dei fenomeni naturali.<ref>Dalla lettera a H.P.E. Hansen del 20 luglio 1935; citato in [[Abraham Pais]], ''Ritratti di scienziati geniali'', Bollati Boringhieri, 2007, p. 37.</ref>
*La [[meccanica quantistica]], per la sua stessa essenza, implica la necessità di una rinuncia completa alla classica idea di causalità, è una radicale revisione del nostro atteggiamento verso il problema della realtà fisica.<ref>Da ''Atomic Theory and Human Knowledge'', John Wiley, New York, 1958, p. 60; citato in Gary Zukav ''La danza dei maestri Wu Li'', traduzione di M. Patti, Corbaccio, Milano, 2015, p. 144. ISBN 978-88-6380-989-3</ref>
*Nella storia della scienza pochi eventi hanno avuto, nel breve giro di una generazione, conseguenze così straordinarie quanto quelle della scoperta di [[Max Planck|Plank]] del [[quanto]] d'azione.<ref>Da ''Il quanto d'azione e la descrizione della natura'' (1929), Citato in Niels Bohr, ''I quanti e la vita'', traduzione di Paolo Gulmanelli, Bollati Boringheri, (2018), p. 3, ISBN 978-88-339-2294-2 p. 3</ref>
*Non esiste un [[fisica quantistica|mondo quantistico]]. C'è soltanto una descrizione quantistica astratta. È sbagliato pensare che lo scopo della [[fisica]] sia di scoprire come la natura ''è''. La fisica riguarda ciò che possiamo ''dire'' sulla natura.
:''There is no quantum world. There is only an abstract quantum physical description. It is wrong to think that the task of physics is to find out how nature ''is''. Physics concerns what we can ''say'' about nature.''<ref>{{en}} Citato in A. Petersen, ''The philosophy of Niels Bohr'', ''The Bulletin of the Atomic Scientists'', settembre 1963, [https://books.google.it/books?id=DgcAAAAAMBAJ&lpg=PA36&pg=PA12 p. 12].</ref>