Guido De Ruggiero: differenze tra le versioni
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*Forse a voler guardare fino in fondo, si può trovare che il limite del filosofo non è diverso da quello dello storico. Non è un mero caso che anche le opere storiche del [[Wilhelm Dilthey|Dilthey]] ci siano giunte nello stesso stadio d'incompiutezza e di scarsa organicità, ma piene di vita e ricche di rilevo nelle singole parti. Il Dilthey aveva piuttosto l'ambizione e l'ansia della grande sintesi storica che la capacità di realizzarla. E questa insufficienza tradiva, in fondo, un errore della sua dottrina storiografica. (da ''[https://archive.org/details/DeRuggieroFilosofiDelNovecento Filosofi del Novecento]'', appendice a ''La filosofia contemporanea'', IV ed., Gius. Laterza & Figli, Bari, 1950, p. 233)
*<nowiki>[</nowiki>[[Alessandro Magno]]<nowiki>]</nowiki> distrusse Tebe e risparmiò Atene, in rispetto al suo passato in derisione al suo presente. (da ''Storia della filosofia greca'', vol. II, 1950)
*[La filosofia spinoziana]
*[...] la più efficace difesa della civiltà e della cultura... si è avuta in Italia, per opera di [[Benedetto Croce]]. Se da noi solo una frazione della classe colta ha capitolato di fronte al nemico... a differenza di quel che è avvenuto in Germania, moltissimo è dovuto al Croce. (da ''Nuova Europa''; citato in [[Leo Valiani]], ''La filosofia della libertà'', Edizioni di Comunità, Milano, 1963)
*La psicologia è la parte più nuova e originale del [[tomismo]]: quella che ne fa una dottrina ben differenziata dagli altri sistemi della scolastica, ed intorno alla quale si accendono pertanto le dispute più vivaci. (da ''Storia della filosofia'', parte terza, ''La filosofia del Cristianesimo'', vol. 3, Laterza, Bari, 1964, [https://archive.org/details/DeRuggieroMaturitaDellaScolastica/page/n152 cap. 17, p. 155])
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