Odissea: differenze tra le versioni

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*''Ma questo è un male sostenibile, quando uno | durante il giorno piange fittamente afflitto nel cuore, | ma la notte è soggiogato dal [[sonno]], che induce l'oblio | del male e del bene, quando gli occhi avvolga e ricopra.'' (Penelope ad Artemide: 2013, vv. 83-86)
*''Ma Palla''<ref>Appellativo di Atena.</ref>'', occhio azzurrino, alla prudente | Figlia d'Icario entro lo spirto mise | Di propor l'arco ai proci e i ferrei anelli, | Nella casa d'Ulisse: acerbo gioco, | E di strage principio e di vendetta.'' (Libro XXI: 1961, vv. 1-5)
*[...] non è lecito menar vanto sui cadaveri degli uccisi. (Ulisse a Euriclea; libro XXII)<ref>Omero, ''Odissea'', traduzione di Nicola Festa, Sandron, Palermo-Milano, 1937, [https://books.google.it/books?id=R7hcvgEACAAJ&pg=418#v=onepage&q&f=false p. 418].</ref>
*''La buona vecchia ''{{NDR|Euriclèa}}'' gongolando ascese | Nelle stanze superne, alla padrona | Per nunzïar, ch'era il marito in casa''. (Libro XXIII: 1961, vv. 1-3)
*''Come bramata la terra ai naufraghi appare, | a cui Poseidone la ben fatta nave nel mare | ha spezzato, travolta dal vento e dalle grandi onde; | pochi si salvano dal bianco mare sopra la spiaggia | nuotando, grossa salsedine incrosta la pelle; | bramosi risalgono a terra, fuggendo la morte; | così bramato era per lei lo sposo a guardarlo, | dal collo non gli staccava le candide braccia.'' (Penelope si ricongiunge con Ulisse; libro XXIII: 1989, vv. 233-40)
 
===Libro I===