Renzo Piano: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Renzo Piano: sullo sfarinamento del ponte
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*Non credo nel contrasto tra civiltà urbana e civiltà rurale. Il contrario di città non è campagna; è deserto. Deserto come luogo fisico e come solitudine esistenziale. La campagna europea non è l'Amazzonia; è antropizzata, è un luogo dell'uomo. L'[[Europa]] è tutta una grande città, e il treno è la sua metropolitana. Da Parigi si va in treno a Londra, Bruxelles, Amsterdam. L'Europa è il mio Paese, è la mia città.<ref>Dall'intervista di [[Aldo Cazzullo]], ''[http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_08/01-politico-documentodcorriere-web-sezioni-f0989380-3369-11e7-b29f-317790db902d.shtml Renzo Piano: «Macron coraggioso, l'Europa sa rinnovarsi»]'', ''Corriere.it'', 7 maggio 2017.</ref>
 
*Non è certo colpa della casualità né della topografia della fragile Genova. Io non so cos’è accaduto, posso dire però che non credo al [[fatalismo]] che considera incontrollabile l’[[anarchia]] della natura, dei fulmini e della pioggia. I ponti non crollano per fatalità. Nessuno dunque venga a dirci che è stata la fatalità.<ref>Citato in Diego Acquisto, [https://www.agrigentooggi.it/quando-crollano-i-ponti-si-alzano-i-muri/ ''“Quando crollano i ponti …… si alzano i muri”''], ''Agrigento Oggi'', 8 settembre 2018.</ref>
 
*Quello dell'architetto è un mestiere antico come cacciare, pescare, coltivare ed esplorare. Dopo la ricerca del cibo viene la ricerca della dimora. Ad un certo punto, l'uomo, insoddisfatto dei rifugi offerti dalla natura, è diventato architetto.<ref>Da ''Il Carabiniere'', gennaio 2008, p. 91.</ref>