Miguel de Cervantes: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →‎Incipit: a ben vedere il "template:cronologico" si usa per altro, allora meglio questa nota. La motivazione è sempre quella che ho dato sotto
+incipit
Riga 204:
 
==''La conversazione dei cani''==
===[[Incipit]]===
Usciva dall'Ospedale della Resurrezione, che si trova a Valladolid fuor dalla Porta del Campo, un soldato, il quale, siccome la spada gli serviva da bastone e aveva le gambe secche e il viso giallo, mostrava chiaramente che, per quanto non facesse ancora troppo caldo, doveva aver sudato in venti giorni tutti gli umori maligni che forse s'era buscato in un'ora.<ref name=incipit/>
 
===Citazioni===
*[...] dalla [[lingua]] dipendono i maggiori guai della vita umana. (Scipione; 1912)
*[...] ne va in rovina piú di quei che si [[Fiducia|fidano]] che di quei che han prudenza. Ma il mal'è che è impossibile viver bene nel mondo se non ci si fida e affida. (Scipione; 1912)
Line 214 ⟶ 218:
==''La zingarella''==
===[[Incipit]]===
[[Zingari]] e zingare pare che siano nati, in questo mondo, soltanto per esser ladri: nascono da genitori ladri, crescono in mezzo ai ladri, studiano da ladri e riescono infine a esser ladri fatti e finiti di tutto punto.<ref name=incipit>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===Citazioni===
Line 223 ⟶ 227:
===''Il geloso dell'Estremadura''===
Non sono molti anni che da un paese dell'Estremadura se ne partí un gentiluomo, nobile di nascita, che, come nuovo figliuol prodigo, per diverse parti di Spagna, d'Italia e delle Fiandre andò consumando e anni ed averi; finché, dopo tante peregrinazioni, morti ormai i genitori e scialacquato il patrimonio, venne a stabilirsi nella grande città di Siviglia dov'ebbe occasione davvero bastevole per dar fondo a quel poco che egli era rimasto.<ref name=novelle1912/>
 
===''La spagnola inglese''===
Malgrado tutto, non venne mai ben stabilita la prima incarnazione dell'alfiere José Francisco Brandão Galvão, in questo momento in piedi nella brezza di Ponta das Baleias, poco prima di ricevere nel petto e in testa i pallini di pietra o di ferro sparati dalle bombardelle portoghesi, che tra breve arriveranno con il mare.<ref name=incipit/>
 
===''Rinconete e Cortadillo''===