Stefano Fassina: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulla nomina di [[Federica Guidi]] a Ministro dello Sviluppo Economico del [[Governo Renzi]]}} Il potenziale [[conflitto di interessi]] è del tutto evidente.<ref>Il riferimento è alle imprese controllate dalla famiglia che partecipano ad appalti pubblici ed intrattengono importanti relazioni commerciali con le aziende controllate dallo stato.</ref> Ma oltre a questo mi preoccupa la visione del ministro sulla politica industriale, la sua idea di rilanciare il [[nucleare]], la sua contrarietà al ruolo dello Stato nell'economia. Penso che ci sarebbe bisogno di un ministro dello Sviluppo con un orientamento molto diverso.<ref>Citato in Roberto Mania, ''[http://www.repubblica.it/politica/2014/02/23/news/governo_renzi_grana_guidi-79396632/ Guidi, prima grana per Renzi: quella cena a casa di Berlusconi e l'azienda in affari con lo Stato]'', ''la Repubblica'', 23 febbraio 2014.</ref>
*{{NDR|Sul pareggio di bilancio in Costituzione}} E’ cambiato che allora eravamo una minoranza a considerare una follia l’austerità nel momento della recessione, mentre oggi è opinione ampiamente prevalente, tanto che la stessa Banca Centrale ha ritenuto necessario intervenire sul versante delle politiche di bilancio e non soltanto per quanto riguarda quelle monetarie.<ref>Dall'intervista di Pietro Vernizzi, [https://www.ilsussidiario.net/news/politica/2014/9/5/sblocca-italia-1-fassina-pd-moriremo-tutti-di-austerita/524855/ ''Sblocca Italia? 1. Fassina (Pd): moriremo tutti di austerità'], 'Il Sussidiario'', 5 settembre 2014.</ref>
*Anche per me l'euro è insostenibile. Se io dico che piove, e lo dice pure [[Matteo Salvini|Salvini]], resta un dato oggettivo: piove.<ref>Citato in Marianna Rizzini, luglio [https://www.ilfoglio.it/politica/2015/07/08/news/le-meravigliose-metamorfosi-del-fassina-zelig-dallfmi-a-tsipras-85502/ ''Le meravigliose metamorfosi del Fassina Zelig dall’Fmidall'Fmi a Tsipras''], ''Il Foglio'', , 8 luglio 2015.</ref>
*Che fare? Siamo a un bivio storico. Da una parte, la strada della continuità vincolata all'euro...dall'altra il superamento concordato, senza atti unilaterali, della moneta unica e del connesso assetto istituzionale, innanzitutto per il recupero dell'accountability democratica della politica monetaria.<ref>Stefano Fassina, in ''Il Manifesto'', 17 luglio 2015. Citato in Gabriele Pastrello, [http://www.listatsipras.eu/wp-content/uploads/2015/07/PASTRELLO-_SCHAUBLE_GRANDE_SPAZIO_2.pdf ''Le Conseguenze Economiche di Stefano Fassina''], ''L'altra Europa con Tsipras'', 23 luglio 2015.</ref>
*La perdita di potere operativo e di [[democrazia]] degli Stati dell'Eurozona è ultratrentennale. In Italia nel 1981 si consuma il divorzio fra ministero del Tesoro e [[Banca d'Italia|Bankitalia]], sancito da uno scambio epistolare privato tra il ministro [[Beniamino Andreatta]] e il governatore [[Carlo Azeglio Ciampi]]. Da quel momento la banca centrale italiana non fu più tenuta a finanziare lo Stato sottoscrivendo titoli pubblici non allocati sul mercato, ciò ha consentito ai prestatori privati di esercitare una crescente pressione al rialzo di tasso di interesse di Bot e Cct incrementando il debito pubblico ben più dei famigerati livelli di corruzione e sprechi. Ma il punto è che andrebbe stimato come problema cruciale il debito privato verso l’estero e non quello pubblico.<ref>Dall'intervista di Stefano Santachiara, [https://www.articolo21.org/2015/09/il-saggio-di-bagnai-lintervista-di-fassina-significati-di-ri-evoluzione/ ''Il saggio di Bagnai, l’intervista di Fassina, significati di ri-evoluzione''], ''Articolo21.org'', 30 settembre 2015.</ref>