Anna Maria Mozzoni: differenze tra le versioni

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==La donna in faccia al progetto del nuovo codice civile italiano==
===[[Incipit]]===
La legislazione può dessa astrarre dai principii riconosciuti dalla filosofia?
Il diritto giuridico può egli non essere che convenzionale, epperò insubordinarsi al diritto naturale?
Le leggi civili possono desse appagarsi di tutelare più o meno la proprietà e le persone, senza sollecitarsi del principio da cui parte l'umano consorzio e del fine a cui cammina?
 
===Citazioni===
* Ecco le condizioni reali e positive create alla donna dai pregiudizii : ecco l’infelicità e la miseria, che le assegnano per sua porzione quelle leggi, che pretendono sollecitarsi di lei, e dicono d’opprimerla per il suo bene! Non altrimenti nei passati secoli, il Sant’Ufficio pretendeva di salvare le anime torturando i corpi! (p. 22).<ref>Anna Maria Mozzoni ,''La donna in faccia al progetto del nuovo codice civile italiano'',Tipografia sociale, Contrada dell’Olmetto N. 14 rosso, Milano, 1865, p.22</ref>