Honoré de Balzac: differenze tra le versioni

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*Quei bordelli del pensiero che si chiamano [[Giornale|giornali]].
*Vi sono due storie: la [[storia]] ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad "usum delphini", e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.<ref>Citato in Manuela Gandini, ''Ileana Sonnabend: the queen of art'', Castelvecchi, 2008, p. 18.</ref>
*Oggi, invitando tutti i suoi figli allo stesso festino, la [[società]] risveglia le loro ambizioni fin dal mattino della vita. […] vizia la maggior parte dei sentimenti generosi mescolandovi dei calcoli. La poesia vorrebbe che fosse altrimenti; ma i fatti vengono troppo spesso a smentire la finzione a cui si vorrebbe credere perché ci si possa permettere di rappresentare il giovane diverso da com'è nel [[XIX secolo]]. <ref>Traduzione di Maria Grazia Porcelli, Milano, BUR 2008.</ref>
*In Francia il [[governo]] cambia solo a condizione di restare sempre lo stesso! <ref>Traduzione di Maria Grazia Porcelli, Milano, BUR 2008.</ref>
*Una voce gli gridò giustamente: «L'intelligenza è la leva che muove il mondo». Ma un'altra voce gli gridò che «il punto d'appoggio dell'intelligenza era il denaro»<ref>Traduzione di Maria Grazia Porcelli, Milano, BUR 2008.</ref>
*Oggi il successo è la ragione suprema di tutte le azioni. […] Tutto è nella forma. [...] I nemici dell'ordine sociale guaiscono contro la giustizia e si corrucciano in nome del popolo perché si manda in galera un ladruncolo di polli, mentre si mette in prigione per appena pochi mesi un uomo che rovina delle famiglie con una bancarotta fraudolenta: ma quegli ipocriti sanno bene che condannando il ladro i giudici mantengono fra ricchi e poveri la frontiera che, rovesciata, porterebbe alla fine dell'ordine sociale; mentre il bancarottiere, accorto captatore di successioni, il banchiere, che manda a monte un affare a suo vantaggio, producono solo spostamenti di beni. […] La vostra società non adora più il vero Dio, ma il vello d'oro! Questa è la religione della vostra Carta, che non tiene più conto, in politica, che della proprietà. Non significa dire a tutti gli individui: cercate di essere ricchi? […] perché vi ho detto di rendervi simile alla società? … il fatto è che oggi la società si è insensibilmente arrogata tanti diritti sugli individui, che l'individuo si trova costretto a combattere la società. Non ci sono più leggi, ci sono solo costumi, vezzi, sempre la forma. <ref>Traduzione di Maria Grazia Porcelli, Milano, BUR 2008.</ref>
*Alla vista di un poeta eminente che vi prostituiva la musa a un giornalista, vi umiliava l'Arte, il grand'uomo di provincia riceveva insegnamenti terribili. Il denaro! Era la chiave di ogni enigma <ref>Traduzione di Maria Grazia Porcelli, Milano, BUR 2008.</ref>
 
 
===Citazioni sul libro===