Filippo Turati: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Filippo Turati==
*Come sarebbe bello il [[socialismo]] senza i socialisti.<ref>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Mille camere'', Mondadori.</ref>
*E, in realtà, niuno dubiterà seriamente che un partito, il quale si propone tutte le emancipazioni umane, e che primo chiamò le donne lavoratrici a tutte le battaglie della lotta e della organizzazione economica, possa mai aver in animo di escluderle dal possesso di quell'{{sic|arme}} politica, che è fra i più validi strumenti e fra le migliori salvaguardie delle conquiste di classe.<br>Ma, forse, la cortese domanda intendeva piuttosto invitarci a precisare quale importanza si attribuisca da noi al suffragio femminile in questa precisa ora della storia in Italia, e se da noi vi si annetta un carattere, a così dire, pregiudiziale; per il quale, cioè, il suffragio universale maschile dovrebbe essere respinto, o reputato cosa trascurabile, se scompagnato dalla conquista contemporanea del [[suffragio femminile]].<ref>Da ''L'epistola incriminata'', in Filippo Turati e [[Anna kuliscioff]], ''Il voto alle donne. {{small|Polemica in famiglia (per la propaganda del suffragio universale) in Italia''}}'', Uffici della critica sociale, Milano, 1910, [https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Il_voto_alle_donne.pdf/3 pp. 3-4].</ref>
*La ferocia dei [[Moralismo|moralisti]] [...] è superata soltanto dalla loro profonda [[stupidità]]!<ref>11 febbraio 1907, da ''Da Pelloux a Mussolini. Dai discorsi parlamentari, 1896-1923''.</ref>
*La sacra immortale [[libertà]]: per essa il socialismo vivrà, senza essa non sarà.<ref>Dal discorso ''Contro la violenza'', Milano, 3 aprile 1921.</ref>