Ricerca del Gesù storico: differenze tra le versioni

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Christoph Schönborn citando un libro di Benedetto XVI
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*Di fatto del Gesù storico non si sa quasi nulla. Ormai è un dato acquisito nella teologia biblica non servile. I Vangeli non sono la storia di Gesù ma la riflessione teologica in forme narrative o rituali delle comunità cristiane del primo secolo in ambiente pagano. ([[Enzo Mazzi]])
*È probabile che Yeshua di Nazareth, se fosse in qualche modo riuscito a sopravvivere alla crocifissione e a raggiungere la vecchiaia, avrebbe guardato con stupore il cristianesimo. ([[Harold Bloom]])
*Egli stesso {{NDR|Joseph Ratzinger}} dice di volere, senza trascurare l'esegesi moderna, «fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale, come il "Gesù storico" in senso vero e proprio». E afferma: «Io ritengo che proprio questo Gesù -quello dei Vangeli- sia una figura storicamente sensata e convincente». ([[Christoph Schönborn]])
*La contemporanea ricerca sul Gesù storico, invece, sembra aver smarrito il volto autentico del Signore, riducendolo a una oscura figura del passato, del quale niente si potrebbe affermare con certezza, se non che fu, al massimo, un moralista, un rivoluzionario o un predicatore. ([[Angelo Amato]])
*La restaurazione del Gesù storico non può portare che all'annientamentro della religione che è legata al suo nome. Questo era senza dubbio il pensiero di [[Albert Schweitzer]], quando abbandonò la teologia, e disse che non possiamo restaurare il Gesù storico, e che, se potessimo, ci creeremmo un incubo. ([[Augusto Guerriero]])