Marsilio Ficino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 5:
==Citazioni di Marsilio Ficino==
*L'Anima è connessa in modo eguale a tutte le cose, anche a quelle che sono a grande distanza le une dalle altre, in quanto esse non sono distanti da lei. Oltre al fatto che l'[[Anima del Mondo]] da un lato si conforma al divino e dall'altro al transeunte, e si lascia attrarre da entrambi in virtù del desiderio, essa è interamente e simultaneamente in ogni luogo.<ref>Da ''Come ricevere vita dal cielo'' ("''De vita coelitus comparanda''"), traduzione e commento di Giacomo Albano, edizioni Lulu, 2014, p. 23.</ref>
*L'anima si può chiamare il centro della natura, l'intermediaria di tutte le cose, la catena del mondo, il volto del tutto, il nodo e la copula del mondo.<ref>Da ''Theologia platonica'', III, 2, trad. di N. Abbagnano; citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*Qualsiasi oggetto materiale, quando venga posto in contatto con le cose superiori... è colpito immediatamente da un influsso celeste tramite quel potentissimo agente, di meravigliosa forza Vitale, che è ovunque presente... come uno specchio riflette un volto, o Eco il suono di una voce, Di ciò fornisce un esempio [[Plotino]] quando, imitando [[Mercurio (divinità)|Mercurio]], afferma che gli antichi sacerdoti, o [[Magi]], solevano introdurre qualcosa di divino e di mirabile nelle loro statue e nei loro sacrifici. Egli [Plotino] sostiene, concordando con [[Ermete Trismegisto|Trismegisto]], che essi non vi introducevano spiriti separati dalla materia [e cioè demoni], ma ''mundana numina'', come ho già detto all'inizio, conformemente all'opinione di [[Sinesio]]…<ref>Da ''De vita coelitus comparanda''; citato in Yates, p. 74</ref>
*{{NDR|In merito all'inconoscibilità di Dio}} Queste misteriose affermazioni di [[Dionigi l'Areopagita|Dionigi]] sono confermate da [[Ermete Trismegisto]] il quale dice che Dio è nulla e che nello stesso tempo egli è tutto, che Dio non ha alcun nome e purtuttavia ha ogni nome possibile.<ref>Citato in Yates, pp. 139-140</ref>