Cesare Balbo: differenze tra le versioni

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ortografia
→‎Incipit di alcune opere: sulla prima guerra d'indipendenza
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*Sono raffreddato, il che mi fa sembrare lo scalone del vostro palazzo più lungo, se non vi trovo, e sempre corto, se vi trovo.<ref>Da una lettera a [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]]; citato in Italo de Feo, ''Cavour: l'uomo e l'opera'', A. Mondadori, 1969, p. 146.</ref>
 
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario''===
===[[Incipit]]===
Gli antichi, ed alcuni moderni, credettero i popoli primitivi nati sul suolo in varie parti della terra; ma le scienze fisiologiche, le filologiche e le storiche progredite non concedono tali origini moltiplici; ne ammettono una sola, dall'Asia media tra l'Indo e l'Eufrate, e da una famiglia cresciuta in tre schiatte, semiti, camiti e giapetici. – L'Europa, salve poche e piccole eccezioni, fu tutta de' giapetici. I primi stanziativi furono, secondo tutte le apparenze, i iavani, iaoni, o ioni; i quali popolarono ciò che chiamiam Grecia e i paesi all'intorno, e diedero nome di Ionio al mare ulteriore. – I secondi furono probabilmente i tiraseni, tirseni, raseni o tirreni, i quali occuparono ciò che chiamiamo Italia, e diedero similmente il nome di Tirreno al mare ulteriore ad essi.
 
==Citazioni==
*Il fatto sta che gli eventi tutti di questa guerra {{NDR|la [[prima guerra d'indipendenza italiana]]}} dimostrano ora facilissimamente ad insegnamento (che Dio voglia non disperdere) delle generazioni future, che la somma, che il tutto di questa prima, ardita, forse temeraria, generosa guerra d'indipendenza, era, doveva essere, non poteva non essere se non nell'esercito piemontese; che questo doveva dunque serbarsi, salvarsi, mantenersi, accrescersi, aiutarsi, incoraggiarsi, lodarsi, amarsi, e quasi adorarsi unicamente da tutta Italia; e tenersi perciò dal suo capo coraggiosamente, inalterabilmente sulla difensiva, ogni qual volta che non venisse un'occasione quasi sicura di offensiva; e prendersi allora solamente, e finché durasse l'occasione, tornando poi alla difensiva, dando tempo alle popolazioni di procacciarsi armi ed esercitarvisi, ed ai principi italiani di mandar aiuti, ed ai popoli di accorrervi; dando tempo, insomma, a quel tempo che è il più grande alleato di tutte le guerre d'insurrezione, che era allora il solo nostro. (vol. II, Appendice, p. 215)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Meditazioni storiche''===
[[File:Balbo - Meditazioni storiche, 1855.djvu|page=7|thumb|Edizione del 1855]]