Alexandre Dumas padre: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m la traduzione è di Franceschini, controllato
Riga 86:
*Soltanto colui che provò le più grandi sventure è atto a godere le più grandi felicità. Vivete dunque e siate felici, figli diletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo i segreti dell'avvenire, tutta la più alta sapienza d'un uomo consisterà in queste due parole: "Attendere e sperare". Il vostro amico. (Edmondo Dantès – Conte di Montecristo)
*«Non c'è alcuna speranza», rispose Faria, scuotendo la testa, «ma non importa. Dio vuole che l'uomo da lui creato e nel cuore del quale ha profondamente scolpito l'amore della vita, faccia tutto ciò che può per conservare questa esistenza, spesso penosa, ma sempre cara.» (pg. 211)
*Certamente, quantunque meno espansiva, la gioia di Montecristo non era meno grande: la [[gioia]], per i cuori che hanno lungamente sofferto, è simile alla rugiada, cuore e terra assorbono la pioggia benefica, e niente appare al di fuori. (cap. XCI, ''Suicidio''; 2010, p. 743)
*{{ndr|Faria}} Ci vuole la [[Disgrazia|sciagura]] per scavare certe miniere misteriose nascoste nell'intelligenza umana; ci vuole la pressione per far esplodere la polvere. Con la prigionia tutte le facoltà che fluttuavano qua e là si sono adunate in un sol punto, hanno colliso in uno spazio angusto, e voi lo sapete, dal cozzo delle nubi si genera l'elettricità, dall'elettricità la folgore, dalla folgore la luce. (DonzelliFaria; 2010Donzelli, p. 132)
*{{ndr|Faria}} La [[filosofia]] non si apprende; la filosofia è l'incontro tra le scienze acquisite e il genio che le applica. (DonzelliFaria; 2010Donzelli, p. 139)
*[Il] grande lago che chiamano il [[Mediterraneo]] [...]. (XXII; Donzelli 2010, p. 177)
*{{NDR|Il conte di Montecristo}} Forse quel che sto per dire sembrerà bizzarro a lor signori socialisti, progressisti, umanitari, ma io non mi curo mai del prossimo, ma io non tento mai di tutelare la [[società]] che non mi tutela e, dirò di più, che in generale di me non si cura se non per nuocermi. (Il conte di Montecristo; LV; Donzelli 2010, pp. 388-89)
 
===Citazioni su ''Il conte di Montecristo''===