Andrea Purgatori: differenze tra le versioni

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Mike...
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* {{NDR|Maresciallo dell'Aeronatica Giuseppe Dioguardi}} Fu all’inizio degli anni Ottanta. Una domenica in cui giocava l’Italia. Partii da Roma armato, con una scorta armata, e questo documento classificato segretissimo nella cartella. Una relazione completa sulla strage di Ustica che doveva essere controfirmata dal ministro della Difesa [[Giovanni Spadolini]] e trasmessa urgentemente al presidente del Consiglio [[Bettino Craxi]]. Arrivai alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, da lì una gazzella dei carabinieri mi portò nella sua residenza a Pian dei Giullari. Spadolini mi ricevette in biblioteca, indossava una vestaglia da camera rossa. Mi conosceva bene, lavoravo già da qualche anno nella sua segretaria particolare, mi chiamava per nome. Gli consegnai il documento. Lui si sedette, cominciò a leggere. Erano sette o otto pagine: il resoconto dettagliato di ciò che era accaduto quella sera, con allegate alcune carte del Sismi, il servizio segreto militare. Si parlava di due Mirage, di un Tomcat, si parlava del Mig. Mi resi subito conto che quello che c’era scritto non gli piaceva, scuoteva la testa. Finché a un certo punto sbattè un pugno sulla scrivania. Era infuriato. Ricordati, Giuseppe – mi disse – non c’è cosa più schifosa di quando i generali si mettono a fare i politici. Ma alla fine, controvoglia, firmò.<ref>Citato da Andrea Purgatori, [http://www.stragi80.it/il-supertestimone-ecco-cosa-successe-con-il-mig-libico-i-due-mirage-e-il-tomcat-huffington-post/ ''Il supertestimone: “Ecco cosa successe con il Mig libico, i due Mirage e il Tomcat”''], ''Huffington Post'', 23 ottobre 2013.</ref>{{c|Questa citazione è del Maresciallo Giuseppe Dioguardi, non di Andrea Purgatori.}}
* Ho sempre fatto [[inchiesta|inchieste]] o scritto [[sceneggiatura|sceneggiature]]. Nelle inchieste parlano i fatti, nelle sceneggiature i dialoghi e le espressioni dell'attore. Questa volta volevo portare il lettore nella mente dei personaggi e puoi farlo solo con la scrittura di un [[romanzo]].<ref name="Il Giornale_19luglio2019">Dall'intervista di Matteo Sacchi, [https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/sotto-macerie-muro-viaggio-ritroso-nei-segreti-stasi-1728886.html ''Sotto le macerie del Muro Un viaggio a ritroso nei segreti della Stasi''], ''Il Giornale'', 19 luglio 2019.</ref>
* Il mio impegno sarà portare Greenpeace dentro i problemi nazionali. Declinare le nostra campagne globali sulle emergenze che abbiamo sul territorio. Per cui al primo posto ci saranno le bonifiche. Poi l'agricoltura, per continuare le nostre vittorie contro gli Ogm e ora sensibilizzare sui pesticidi che stanno sterminando le api. E terzo il carbone. Non è accettabile che sia ancora una delle nostre prime fonti di energia.<ref>Dall'intervista di Francesca Sironi, [https://m.espresso.repubblica.it/attualita/2014/05/13/news/la-mia-esperienza-per-greenpeace-parla-il-nuovo-presidente-andrea-purgatori-1.165109 ''Con Greenpeace, contro i poteri forti Parla il neo-presidente Andrea Purgatori''], ''m.espresso.repubblica.it'', 13 maggio 2014.</ref>
Parla il neo-presidente Andrea Purgatori''], ''L'Espresso'', 13 maggio 2014.</ref>
* Incontrai [[Fiorenzo Angelini]]. Allora solo vescovo, ma già eminenza grigia della sanità cattolica con le mani in pasta in cinque ospedali di Roma, quattrocento immobili e ottomila ettari di tenute agricole intorno alla capitale. Il [[Giulio Andreotti]] del Vaticano, di cui era amico fraterno. Lo incontrai a Kisima o Baragoi, non ricordo bene. Comunque, sulla strada (si fa per dire) che conduceva a Loiyangalani, sulle sponde del Lago Rodolfo. Sbucò tra le bouganville di un lodge con una camicia, un paio di bermuda color kaki e una cinepresa in mano. Fate conto [[Alberto Sordi]] in ''Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa''. Preciso. E dopo essersi presentato, chiese due informazioni: dove convenisse fare un buon cambio al mercato nero e se l'avorio di contrabbando a trentamila lire al chilo fosse un prezzo accettabile. Sembrava uno scherzo.<ref>Citato da Andrea Purgatori, [https://www.huffingtonpost.it/andrea-purgatori/io-monsignor-angelini-e-lafrica-nera_b_6204438.html ''Io, monsignor Angelini e l'Africa nera''], ''Huffington Post'', 22 novembre 2014.</ref>
* Nel corso della mia carriera giornalistica ho conosciuto troppe spie perché mi divertisse una narrazione irrealistica, nessuna di quelle che ho conosciuto aveva l'aria di [[James Bond]]. Piuttosto mi ha sempre affascinato la sede della Stasi che ho visitato e quella parte dell'archivio segreto che è andato distrutto. C'è un buco nero della memoria collettiva che non è stato mai indagato a fondo. [...] Continuiamo a esserci dentro sino al collo, basta pensare al [[Russiagate]]...O al sommergibile in cui sono da poco morti 14 marinai russi. È molto probabilmente un mezzo utilizzato per operazioni speciali di intelligence.<ref name="Il Giornale_19luglio2019" />