Gabriele D'Annunzio: differenze tra le versioni

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*{{NDR|[[Filippo Tommaso Marinetti]]}} Un cretino fosforescente.<ref name=Marinetti54>Citato in Giordano Bruno Guerri, ''Filippo Tommaso Marinetti'', Mondatori, Milano, 2010, p. 54. ISBN 978-88-04-59568-7</ref>
*{{NDR|[[Henry de Montherlant]]}} Un poeta di gran razza.<ref>Citato in Félicien Marceau, ''Equilibrio dello spirito in un classico moderno'', ''La Fiera Letteraria'', anno VI, n. 45, 25 novembre 1951, p. 3.</ref>
*Una bella donna è mille volte più attraente quando esce dalle braccia di Morfeo che dopo un'accurata toilette.<ref>Da ''Memorie scritte da lui medesimo'', XV.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*''Vittoria nostra non sarai mutilata. Nessuno può frangerti i ginocchi né tarparti le penne. Dove corri? dove sali?''.<ref>Da ''Vittoria nostra, non sarai mutilata'', v. 63.</ref>
*{{NDR|Su [[Francesco Saverio Nitti]]}} Voi vi lasciate mettere sul collo il piede porcino del più abietto truffatore che abbia mai illustrato la storia del canagliume universale. Qualunque altro paese, anche la Lapponia, avrebbe rovesciato quell'uomo.<ref>Da una lettera a [[Benito Mussolini]]; citato in Renzo De Felice, ''Mussolini: Il rivoluzionario'', Einaudi, Torino, 1965, p. 560.</ref>
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==''Notturno''==
===[[Incipit]]===
Ho gli occhi bendati. Sto supino nel letto, col torso immobile, col capo riverso, un poco più basso dei piedi. Sollevo leggermente le ginocchia per dare inclinazione alla tavoletta che v'è posata.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X<name=sordi/ref>
 
===Citazioni===