Giacomo Antonelli: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Giacomo Antonelli==
*Io non sono né liberale, né nemico del papato, come le mie opere rendono testimonianza: io non sono né ingannato né illuso, né ho bieche e torte idee contro la Santa Sede: prima di scrivere ho studiato profondamente, e per formare un giudizio adeguato ho visitato personalmente quasi tutto il territorio, e scrivo con piena coscienza: ''il governo'' del cardinale Antonelli ''è cattivo'', non già per manco di leggi, d'instituzioni, di codici e di esempli di antico valore, ma per ''baratteria moderna''. Si perdoni ad un prelato che scrive «non calumniandi, sed medendi animo» questa parola, dopoché lord Russell<ref>John Russell, I conte di Russell (1792 – 1878), politico inglese.</ref> l'ha bandito per ''pessimo e peggiore del turco''<ref>Russell, alla Camera dei Comuni, 3 maggio 1861. {{NDR|N.d.A.}}</ref>. ([[Francesco Liverani]])
 
*Nel 1846 fu assunto alla Sede di S. Pietro un Papa {{NDR|[[Papa Pio IX|Pio IX]]}} che parve volere essere anche principe italiano, e mettersi in cammino col progresso della società. Delle sue lodi fu pieno il mondo, tutti i suoi sudditi lo adorarono, lo esaltarono nell'ebbrezza: se non che in mezzo ai suoi trionfi, l'Austria lo arrestò; e il Cardinale Antonelli che fu il suo vampiro e lo è ancora, si cacciò nel Vaticano e nel Quirinale<ref>Residenza dei papi fino alla presa di Roma del 1870.</ref>, e disse – ''la mia casa è qui'' – e fattosi ivi un nido nuovo, e ricevute da Vienna tutte le istruzioni, ed il programma per la futura {{sic|riazione}}, mise il Pontefice in {{sic|contradizione}} con se stesso per distruggerne la fama e il prestigio, lo circondò di inganni con arti da restarne umiliato Lucifero, e compì l'opera promessa alla casa d'Asburgo. ([[Achille Gennarelli]])
 
==Note==