Mogol: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
→‎Citazioni di Mogol: Su Lucio Battisti, 5 marzo 2015, Famiglia Cristiana
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 14:
*{{Ndr|[[Lucio Battisti]]}} È rimasto sempre lo stesso, erano le canzoni a cambiare. Lucio era costante, tranquillo, sereno, studiava i più grandi, da Otis Redding a Frank Zappa. Nessuno aveva neanche la metà delle sue conoscenze musicali.
*Negli anni Settanta fecero piangere [[Francesco De Gregori|De Gregori]] quando lo accusarono, lui di sinistra, di essere uno sporco miliardario. E il [[1968|'68]] era stato una follia: o eri falce e martello, Mao o eri un fascista. {{NDR|A [[Lucio Battisti]]}}Gli dissi: "Non andare più in giro, finiranno per sputarti addosso, meglio stare a casa che essere contestato nei concerti".
 
{{Intestazione|1=[https://m.famigliacristiana.it/articolo/mogol-quel-gran-genio-del-mio-amico-lucio.htm ''Mogol: quel gran genio del mio amico Lucio'"]|2=Eugenio Arcidiacono, ''Famiglia Cristiana'', 5 marzo 2015}}
*Lucio era un “testone”, un perfezionista maniacale: studiava 8-9 ore al giorno. Come tutti i veri geni, sapeva che il talento non porta da nessuna parte se non è accompagnato dalla volontà di migliorarsi sempre.
*Lucio, a differenza di me, non era affatto uno sportivo. Eppure una volta mi invitò al mare, indossò una muta e salì su un windsurf. In un baleno, lo vidi diventare un puntino tra onde enormi. Lui era così: quando decideva di imparare qualcosa, diventava un esperto.
*Nei suoi ultimi giorni, quando era in ospedale, gli scrissi una lettera, affidandola a un’ infermiera. Diceva: “Caro Lucio, spero che i giornali esagerino come sempre, però se hai bisogno io sono qui”. Non seppi se l’ aveva ricevuta oppure no fino a dieci anni dopo, quando scoprii che un medico gliel’ aveva consegnata. Vide Lucio, in uno dei suoi ultimi momenti di lucidità, leggerla e poi mettersi a piangere.
 
==Citazioni su Mogol==