Ricordo: differenze tra le versioni

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Ordine alfabetico. Pertinente in "ricordo". Non pertinente in "fiore", se i "fiori di carta" sono poesie o scritti.
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*Lo ricorderò, questo momento: il silenzio del crepuscolo, il profumo delle fragole, la ciotola del latte, i vostri volti su cui discende la sera, Mikael che dorme sul carro, Jof e la sua lira... cercherò di ricordarmi quello che abbiamo detto e porterò con me questo ricordo delicatamente, come se fosse una coppa di latte appena munto che non si vuol versare. E sarà per me un conforto, qualcosa in cui credere. (''[[Il settimo sigillo]]'')
*Ma i giorni in cui [[Oblio|dimentico]] sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo. (''[[Pulp Fiction]]'')
*''Mia creatura, se sarò partito, | rovista fra i ricordi di tuo padre, | e troverai dei fiori. Sono il dono | che io ti lascio i fiori miei di carta | e spero avran per te un lor profumo. || Li ho coltivati tutti nel mio [[cuore]].'' ([[Michele Marzulli]])
*Nei ricordi non appare il nostro passato ma un altro nostro presente che ignoriamo. ([[Francisco Umbral]])
*Nulla distingue i ricordi dagli altri momenti. Solo col tempo diventano memorabili, così come le cicatrici che lasciano. Questo viso, unica immagine dei tempi di pace ad attraversare i tempi di guerra, suscita in lui il dubbio se l'abbia vista veramente oppure se abbia creato questo momento di tenerezza per affrontare i momenti di follia che seguono. (''[[La jetée]]'')