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'''Giuseppe Guarino''' (1922 – vivente2020), giurista, politico e Ministro della Repubblica Italiana.
 
*Le centrali elettronucleari debbono essere installate nel Mezzogiorno, ma la loro costruzione non deve costituire un fatto isolato ed [[Anarchia|anarchico]]. È vero che l'[[energia]] nucleare è legata all'industrializzazione, ma la proposizione deve essere intesa non nel senso che l'energia nucleare deve venire ''dopo'' l'industrializzazione, bensì nel senso che l'energia nucleare e l'industrializzazione costituiscono due elementi che debbono e possono svilupparsi insieme. La creazione coordinata di distretti industriali da parte dello [[Stato]], degli enti [[Pubblico|pubblici]] o privati e di [[società]] statali o private, comporta che si faccia un passo avanti rispetto ai criteri fino ad oggi applicati. Per effetto della [[legge]] 29 [[luglio]] 1957, n. 634, gli enti e le aziende sottoposte alla vigilanza del Ministero delle partecipazioni statali debbono effettuare nell'[[Italia]] centro-meridionale il 60% degli investimenti destinati a nuovi impianti, e comunque non meno del 40% degli investimenti totali. Tali investimenti sono stati per ora affidati prevalentemente, se non esclusivamente, alla discrezione dei singoli enti, i quali hanno scelto il luogo e la [[natura]] degli investimenti in base a criteri analoghi a quelli che valgono per gli operatori privati. Non sono infatti mancate pianificazioni, ma queste hanno avuto ad oggetto singoli settori produttivi e sono state realizzaye da un singolo ente. (Giuseppe Guarino, ''Energia nucleare e industrializzazione nel Sud'', in «Civiltà degli scambi», n. 34, 1959; citato in [[Felice Ippolito]], ''La politica del CNEN'', Il Saggiatore, Milano 1965.)