V for Vendetta: differenze tra le versioni

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===Capitolo 5, ''Viatico''===
*'''Evey''': Hai intenzione di fare qualcosa, o resterai qui giù ad aspettare che passi il caos? <br> '''V''': Il caos procede a meraviglia anche senza di noi, Eve. Quanto a me, mi sembra giunta l'ora di mettere in ordine certe cose. <br> '''Evey''': Come sarebbe a dire? Facciamo qualcosa o no? <br> '''V''': Fai come ti pare, Eve. È questa l'unica legge.<ref>Riferimento alla frase "Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge", in [[Aleister Crowley]], ''[[:w:it:The Book of the Law#Contenuto|Il libro della legge]]''</ref> <br> '''Evey''': Uh-uh. Citare Aleister Crowley non basta. Non è una risposta. Voglio sapere cosa tu vuoi fare V. Voglio conoscere le tue intenzioni. <br> '''V''': Vuoi conoscere le mie intenzioni? Benissimo... Benissimo, allora. Da questa parte. <br> '''Evey''': Perché sempre tante scene? Ti faccio la più semplice delle domande, e mi sembra di essere Alice nel paese delle meraviglie. Sono mesi che leggo, adesso sono più intelligente. Non potresti provare a spiegarmi? <br> '''V''': Mi hai chiesto la conoscenza, Eve, ed essa è tutto ciò che ti lascerò. Come l'aria, la conoscenza è indispensabile alla vita. Come l'aria, a nessuno deve essere negata. <br> '''Evey''': Oh, V, dai... Sei sempre così misterioso su di te, su questo posto, sui tuoi piani... se la conoscenza è come l'aria, tu mi asfissi. <br> '''V''': Niente affatto. Ti ho solo insegnato a respirare. Da questa parte. Osserva come l'aria della conoscenza è qui condensata in elettricità liquida. I dati di tutta la società sono centralizzati qui... e questo fatto ha contribuito alla rovina della società... poiché io ho attinto dal loro pozzo della conoscenza. Presto, tutti potranno bere. <br> '''Evey''': Ehi, credo che anch'io potrei far funzionare questo computer. È davvero collegato al Fato? <br> '''V''': ...e il Fato è collegato a tutto. In una burocrazia, le schede perforate sono la realtà. Ne perforiamo di nuovo e ricreiamo il mondo. Da questa parte. <br> '''Evey''': Oh, queste stanze sono comunicanti? <br> '''V''': Tutto è comunicante. Devi capire che la conoscenza non è tutto il nostro retaggio. Ci sono anche il coraggio e la fede, come in colei che è qui commemorata... e l'amore. Sempre, sempre l'amore. Nel clamore dell'insurrezione è facile dimenticare quale è il nostro obiettivo... il ballo? Spalle incipriate? Pupille dilatate dal desiderio o dal vino? L'anarchia deve accettare il rombo delle bombe e delle cannonate... ma deve sempre amare soprattutto la dolcezza della musica.
 
*'''V''': Le telecamere dei monitor funzionano ancora, ma l'apparato ricetrasmittente dei nostri avversari invece no. Il mio apparato, al contrario, funziona perfettamente. Certo, essendo interrotte le trasmissioni statali, si vedono solo telenovelas di sommosse e brutti film catastrofici. A volte sento la mancanza di "Storm Saxon". I dialoghi erano migliori. <br> '''Evey''': Ma da qui si vede tutto Londra... <br> '''V''': Naturalmente. Questa sala è la cima di una collina rovesciata. Per arrivare in cima si discende. Ma una volta in cima si vede per miglia e miglia. Vieni... Troppa televisione fa male, e devi ancora fare i compiti. Qui troverai strumenti e libri che t'insegneranno a fare esplosivi con il caffè o droghe psichedeliche che costano come l'acqua. Usali saggiamente. Se proprio devi. A differenza della tv, la scienza non è mai troppa, malgrado i suoi capricci nucleari. Grazie alla scienza, le idee posso crescere nell'humus della teoria, della prassi e della forma... ma, come giardinieri, dobbiamo stare attenti... poiché certi semi sono semi di rovina... e i fiori più vistosi sono spesso i più pericolosi. <br> '''Evey''': Oh. La stanza delle rose. Questo posto mi fa una sensazione strana. Come quel racconto di Ray Bradbury che mi hai letto, quello del campo di granoturco in cui ogni pannocchia è la vita di qualcuno...