Paolo Mantegazza: differenze tra le versioni

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*I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il [[cerchio]], perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un'individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.<ref name="piacere">Da ''Fisiologia del piacere''.</ref>
*Immaginatevi in mezzo ad un Oceano senza confini; sia il mare sonnolento e muto, e voi solo sopra una nave. Per ogni lato il cielo fa eguale cornice all'acqua ed acqua ed aria si toccano nell'estremo orizzonte con un circolo non interrotto. Non uno scoglio che riposi i vostri occhi, non un monte in lontananza, che frastagli il cielo con una linea spezzata ed occupi il vostro sguardo: tutto monotono, uniforme, infinito intorno a voi, che fate unico contrasto con quella natura così grande da farvi sgomento. – Ebbene cambiate ad un tratto la nave in un cavallo e fate che l'acqua si rapprenda e dia luogo ad una terra coperta d'erba polverosa e glauca e avrete fatta la [[Pampa]].<ref>Da ''[https://archive.org/details/bub_gb__aLFztKWiSwC/page/n5 Rio de la Plata e Tenerife. Viaggi e studj]'', Gaetano Brigola Editore, Milano, 1867, p. 328.</ref>
*L'acqua minerale ferruginosa di [[Santa Caterina Valfurva|S. Caterina]] {{NDR|Valfurva}} è incontestabilmente la più ricca in ferro fra le acque congeneri d'Italia e merita d’essere raccomandata per il simpatico sapore, la sua digeribilità, la sua grande efficacia nel ridare le forze, nel migliorare la composizione del sangue [...] A S. Caterina si fa anche una buona cura climatica per aria purissima, simpatiche passeggiate alpine, buone carni, eccellenti vini valtellinesi, latte aromatico, famoso miele di [[Bormio]].<ref>Citazione del 1880. Citato in AA.VV., [http://www.cssav.it/wp-content/uploads/2017/02/12-Zazzi-SCaterina.pdf ''La fonte di Santa Caterina: dalle vecchie baite dei montanari, al grand hotel Clementi, ai padiglioni in stile eclettico, al tramonto di “un coin de paradis en Valteline”'' (Stefano Zazzi) (PDF)], in Livio Dei Cas e Leo Schena (a cura di), ''Le acque dell’Alta Valtellina'', Bormio, 2014.</ref>
*L'[[aforismo]] è ingegnoso, è eloquente, ma come tutti gli aforismi è una parte della verità, non tutta la verità. Per fare un aforismo, per formulare un dogma, bisogna tagliar troppe cose, arrotondar troppi spigoli; e la verità non è quasi mai né quadrata, né rotonda.<ref>Da ''Il secolo nevrosico''.</ref>
*L'[[invidia]] [...] non è altro che un odio per la superiorità altrui.<ref name="piacere"/>