Magnolia (film): differenze tra le versioni

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Pipella (discussione | contributi)
m minuzie
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*Senta, so che sembra pazzesco e che io faccia la figura dello stupido come se stessi girando la scena di un film dove il vecchio morente cerca il figlio. Ma mi creda, siamo in quella scena. Ora siamo in quella scena e io credo che mettano queste scene nei film perché corrispondono alla verità, capisce, perché succedono veramente e lei mi deve credere perché sta accadendo qui, in questa casa. Facciamo così: io ora le do il mio numero, lei fa tutti i controlli che vuole, tutti quelli che vuole, poi mi richiama. Ma per favore, non può lasciarmi in questa situazione. Glielo chiedo in ginocchio, io mi sento... la supplico. Sul serio, questa è la scena del film dove lei mie viene ad aiutare! ('''Phil Parma''')
*È molto pericoloso confondere i bambini con gli angeli. ('''Thurston Howell''')
*Si! Ce l'ho fatta. In fondo era proprio questo che stavo aspettando. Aspettavo una risposta. Aspettavo e pregavo. E a volte capita che Gesù ti dica: "Jim, ho una bella sorpresa per te! Oggi ti faccio incontrare una ragazza, ok? E poi quello che succederà dipende da te. Ma non credo, sai, che farai casino, giusto?" Io te lo dico fin da adesso: non brucerò l'occasione che mi hai dato, mi terrò stretta quella donna. Sono uno sbirro felice, si! ('''Jim Kunning''')
*Earl! Non stai così male. Pezzo di merda. Succhiacazzi. Quanto ti piaceva questa parola, eh? Succhiacazzi! Ma sei tu il succhiacazzi, Earl.Fa male, vero? Stai soffrendo molto? Lei ha sofferto molto. Il dolore l'ha tormentata fino alla fine. Lo so bene perchèperché le ero accanto, Earl. A te non sono mai piaciute le malattie. Ma io ero lì. Lei ha aspettato una tua chiamata, una tua apparizione. Io non piangerò. Io non piangerò per te. Brutto succhiacazzi, lo so che puoi sentirmi. Voglio che tu sappia che ti odio con tutto me stesso. Spero che tu tiri le cuoia davanti a me, stronzo. E spero tanto che tu soffra come un animale. ('''Frank T.J. Mackey''')
*Succede, sono cose che accadono. Sono cose che accadono. ('''Stanley Spector''')
*So di aver fatto una cosa stupida, una cosa davvero stupida. Mettermi l'apparecchio. Ho pensato... ho pensato che lui mi avrebbe amato. Mettermi in bocca... E per che cosa? Per qualcosa che io non ho neanche... neanche... Io non so mai dove mettere le cose, capisci? Ti giuro che ho davvero amore da offrire! È solo che non so dove metterlo. ('''Donnie Smith''')
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*'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br>
*'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''':Si.<br>'''Frank T.J. Mackey''':Ti sto giudicando in silenzio.
*'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitreventitré anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitreventitré anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br>
*'''Claudia Wilson Gator''': Sei mai uscito con qualcuno e gli hai mentito? Sempre, a ogni domanda che faceva? Magari l'hai fatto solo per vanità o per apparire migliore o per sembrare più in gamba, più sicuro. E non hai detto delle vere bugie, ma non hai neanche raccontato tutto di te.<br>'''Jim Kurring''': Beh mi sembra una cosa normale. Insomma, un uomo e una donna escono insieme, sai com'è, e ognuno per la sua parte vuole fare buona impressione, o magari ha paura di dire qualcosa di sbagliato che fa scappare l'altro.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Così l'hai fatto.<br>'''Jim Kurring''': Io non esco molto spesso.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Perchè no?<br>'''Jim Kurring''': Non ho mai conosciuto nessuno che mi facesse venire voglia di uscire.<br>'''Claudia Wilson Gator''': E scommetto che lo dici a ogni ragazza.<br>'''Jim Kurring''': No. No.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi fare un patto con me?<br>'''Jim Kurring''': Okay.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che ho appena detto, che la gente ha paura di dire cose, che non dice cose che sono vere, ma che...<br>'''Jim Kurring''': Si?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non facciamolo. Non facciamo cose che magari abbiamo fatto in passato.<br>'''Jim Kurring''': Okay, ci sto.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Okay. Ti racconterò tutto. E tu mi racconterai tutto. E forse usciremo vivi dal lago di piscio e merda in cui gli altri affogano.<br>'''Jim Kurring''': Wow! Piscio e merda!<br>'''Claudia Wilson Gator''': Che c'è?<br>'''Jim Kurring''': Usi dei termini un po' forti.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Scusami.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene. Va bene.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Io non volevo... Capisco che suoni un po' volgare.<br>'''Jim Kurring''': No, va bene.
*'''Claudia Wilson Gator''': {{NDR|dopo aver dato un bacio a Jim}}: L'ho fatto perchèperché mi andava. È bello certe volte fare le cose che ti senti di fare.<br>'''Jim Kurring''': Si.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Posso dirti una cosa?<br>'''Jim Kurring''': Si, ma certo.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho paura che prima o poi tu mi odierai. Scoprirai delle cose brutte su di me e mi odierai.<br>'''Jim Kurring''': No, ma perchè. Cosa vuoi dire?<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu sei una bella persona, sei pieno di buoni sentimenti. la tua vita è inquadrata: fai il poliziotto e sei un uomo equilibrato e soddisfatto di sè, senza problemi.<br>'''Jim Kurring''': Oggi ho perso la mia pistola.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Cosa?<br>'''Jim Kurring''': Quando ti ho lasciato ho perso la mia pistola e ora sono lo zimbello dei colleghi. Volevo dirtelo. Dovevi saperlo, non riesco a non pensarci. Ho fatto la figura dello scemo. E mi sento uno scemo. E se vuoi che ci raccontiamo cose e che ci diciamo tutta la verità senza mentire allora posso dirti questo: che ho perso la mia pistola. Non sono un bravo poliziotto. E ora mi disprezzano. E hanno ragione. E io ho paura che adesso che l'hai saputo non vorrai più vedermi.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Jim, quello che hai...<br>'''Jim Kurring''': Mi dispiace.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Quello che hai detto è fantastico.<br>'''Jim Kurring''': Dopo il mio divorzio non sono più uscito con nessuna. Sono passati tre anni. Claudia, ti assicuro che qualunque cosa tu mi dirai non mi allontanerà da te. E saprò ascoltarti. Ti ascolterò con attenzione, se è quello che desideri. Hai capito? E vedrai che non ti giudicherò. Sono capace di farlo, puoi mettermi alla prova. Io sono capace di ascoltare. E tu non devi avere paura di farmi paura o pensare che magari io penso che tu pensi che io... Non devi preoccuparti, devi solo dirla, qualunque cosa sia. Io ti ascolterò.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Tu non sai che razza di stupida sono.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Non sai quanto sono pazza.<br>'''Jim Kurring''': Non importa.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho un sacco di problemi!<br>'''Jim Kurring''': Prenderò ogni cosa per quella che è, ti ascolterò sempre.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Ho cominciato io tutto questo, vero? Merda.<br>'''Jim Kurring''': Qualunque cosa sia, dilla Claudia. Fidati.<br>'''Claudia Wilson Gator''': Vuoi baciarmi Jim?<br>'''Jim Kurring''': Si che voglio!<br>
 
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