Magnolia (film): differenze tra le versioni

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*'''Donnie Smith''': Ti sei nascosto i soldi nella patta?<br>'''Thurston Howell''': Forse sono... solo felice di vedere il mio amico Brad.<br>'''Donnie Smith''': Perchè non li tiri fuori quei soldi? Soldi, soldi, soldi.<br>'''Thurston Howell''': Uh. Ha un suono minaccioso.<br>'''Donnie Smith''': C'è amore nel tuo cuore?<br>'''Thurston Howell''': Io sono gonfio d'amore. Posso dare amore perfino a te, amico.<br>'''Donnie Smith''': Ed è amore vero? Quel tipo di amore che ti distrugge lo stomaco con una morsa velenosa e languida, in un miscuglio di acidi e nervi che si contorcono e si aggrovigliano, provocandoti dolore e gioia, portandoti al settimo cielo?<br>'''Thurston Howell''': Durante le tue elucubrazioni etiliche mi sono distratto un po', ma sono portato a credere che questo amore sia del tipo che si adatta a me.<br>'''Donnie Smith''': Io ho amore.<br>'''Thurston Howell''': Del genere logorroico si, ne hai a bizzeffe.<br>'''Donnie Smith''': No, parlo sul serio. Sul serio, ho tanto amore.<br>'''Thurston Howell''': Si, e io ti sto ascoltando avidamente, amico.<br>'''Donnie Smith''': Mi chiamo Donnie Smith e ho tanto amore da offrire.<br>
*'''Donnie Smith''': Tu sai chi sono?<br>'''Thurston Howell''': Uno imparentato con la mia famiglia, presumo.<br>'''Donnie Smith''': Che cosa vuol dire?<br>'''Thurston Howell''': Oh, niente di speciale. Era tanto per dire qualcosa.<br>'''Donnie Smith''': Mi sa che sei uno di quei concorrenti così veloci che bruciano il pulsante, ma questo non vuol dire niente. Vedi, io una volta ero speciale. Ero il mago del quiz Donnie Smith. Sono il mago del quiz Donnie Smith, ero in televisione.<br>'''Thurston Howell''': Io forse non ero ancora nato.<br>'''Cliente del bar''':Io me lo ricordo benissimo. Erano gli anni Sessanta.<br>'''Donnie Smith''': Bravo. Io sono il mago del quiz Donnie Smith.<br>'''Thurston Howell''': Va bene, se lo dici tu.<br>'''Cliente del bar''': Eri bravissimo, ma certo. E poi sei stato colpito da un fulmine, vero?'''<br>Donnie Smith''': È vero, e allora?<br>'''Cliente del bar''': L'avevo letto. Ti ha fatto male?'''<br>Donnie Smith''': Certo.<br>'''Thurston Howell''': Ma adesso sembri in buona salute, non sei contento?<br>'''Donnie Smith''': Cosa?<br>'''Thurston Howell''': Mi hai capito.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Brad, tesoro, chi è che ha detto che un vero uomo di ingegno non si è mai rovinato con le sue mani?<br>'''Donnie Smith''': Samuel Johnson.<br>'''Thurston Howell''': Era l'amabile Samuel Johnson. Che disse che la stupidità di un uomo è una delle cause della stupidità di molti.<br>'''Donnie Smith''': La causa della stupidità di molti.<br>'''Thurston Howell''': Pignoletto!<br>'''Donnie Smith''': Ascolta, mio amico, a Samuel Johnson a lui nessuno ha rubato la vita dopo averci cagato sopra, e non gli hanno rubato i soldi. Chi è che gli ha rubato la vita e i soldi? I suoi genitori? La sua mamma e il suo papà? Loro non gli hanno mica reso la vita un... Già un uomo di ingegno, ma a lui non hanno cagato in testa quando era bambino. Questo sono cose che segnano. Sono cose che fanno male. Vi ha mai colpito un fulmine? Beh fa male, e mica succede a tutti. È come una scarica elettrica che si apre un varco di fuoco per tutto l'universo e poi si schianta sul tuo corpo e dentro il tuo cervello e... Senti, non ti rovini con le tue stesse mani se i genitori non ti portano via la tua stessa vita di merda, i tuoi soldi di merda e non ti urlano nelle orecchie: "Fa' questo, e fa' quello." Che se tu osi non farlo, beh allora...<br>'''Cliente del bar''':I tuoi ti hanno portato via i soldi che hai vinto al quiz?<br>'''Donnie Smith''': Esatto. Esatto. Che significa "era tanto per dire qualcosa"?<br>'''Thurston Howell''': Il mondo è fatto a scale, no?<br>'''Donnie Smith''': Si giusto, hai ragione. Ma io farò avverare i miei sogni.<br>'''Thurston Howell''': Sei più triste di un salice piangente.<br>'''Donnie Smith''': Una volta ero un genio, ora sono solo uno stupido.<br>'''Thurston Howell''': Vogliamo brindare a questo?<br>
*'''Gwenovier''': Avanti Frank, cosa stai facendo?<br>'''Frank T.J. Mackey''': Cosa sto facendo?<br>'''Gwenovier''':Si.<br>'''Frank T.J. Mackey''':Ti sto giudicando in silenzio.
*'''Earl Partridge''': Phil. Phil. Ehi, vieni qui. Phil. {{NDR|Phil si alza e si siede accanto al letto}} Ora... ora provo a parlare.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Provo a dire... a dire una cosa importante.<br>'''Phil Parma''': Va bene.<br>'''Earl Partridge''': Tu conosci Lily, Phil? La conosci?<br>'''Phil Parma''': No.<br>'''Earl Partridge''': Lily.<br>'''Phil Parma''': Non la conosco, no.<br>'''Earl Partridge''': Lei è il mio amore, la mia vita, il mio tutto, sai. A scuola... è stato a scuola. Avevo solo dodici anni, e l'ho vista. Io non andavo a quella scuola ma... ma ci siamo incontrati. La conosceva un mio amico e io gli ho detto: "Com'è quella tizia, quella Lily?". "Una poco di buono, va a letto con tutti quanti". Sì, disse proprio così ma poi, a un certo punto, io andai in un'altra scuola, capisci... ma poi, quando arrivai alla fine, al... come si chiama? Aspetta, come si dice quando arriva...?<br>'''Phil Parma''': Diploma.<br>'''Earl Partridge''': No no, la classe. Qual è l'ultima classe?<br>'''Phil Parma''': Il quinto.<br>'''Earl Partridge''': Ah sì, ecco. E così frequentai la sua scuola all'ultimo anno. Facevo il quinto anno, si quello. E un giorno la conobbi. Lei era... bella come una bambola. Già, una magnifica bambola di porcellana. I suoi fianchi... già pronti per dare figli.<br>'''Phil Parma''': Sì, certo.<br>'''Earl Partridge''': Che meraviglia! E io l'ho tradita, tante, e tante, e tante volte. Perché io volevo essere l'uomo e non volevo che lei fosse una donna... sai, una persona libera e in gamba, che valesse qualcosa. Ma il mio cervello era così... era così... così stupido! Il mio cervello del cazzo era stupido! Gesù Cristo! Cosa... cosa... cosa... cosa pensavo, che non avrei pagato per quello che io le facevo? È stata mia moglie per ventitre anni e io l'ho tradita. Per tante di quelle volte. Maledetto idiota che sono stato! Uscivo e poi... scopavo. E scopavo e poi tornavo a casa, entravo nel letto e le dicevo: "Io ti amo". Era la madre di Jack, sua madre Lily. Erano... erano miei. E li ho persi. Questo è il rimpianto che ho dentro. Questo è il rimpianto che ho dentro e che mi porterò dietro e che... bla, bla, bla, bla, bla, bla... parole, parole. Dammi una sigaretta.<br>'''Phil Parma''': Subito. {{NDR|Phil gli passa una sigaretta e fa finta di accenderla}}<br>'''Earl Partridge''': Non devi fare errori come questo. A volte capita di farne alcuni... va bene, sì. Ma non va bene se continui a farne altri. Già. Sai che potresti essere migliore. Io amavo Lily. Però l'ho tradita. È stata mia moglie per ventitre anni. Abbiamo un figlio, e lei si ammala di cancro. E io non sono li. E lui è obbligato a pensare a lei. Ha solo quattordici anni e... deve accudire sua madre. E poi guardarla mentre muore. È solo un bambino e io non sono con lui. Sua madre muore. L'amavo così tanto. E lei sapeva tutto. Ha sempre saputo le maledette stupidaggini che ho fatto. Ma il nostro amore era più forte di qualunque altra cosa. Questi maledetti rimpianti! Questi maledetti rimpianti! E io morirò. Adesso morirò, e ti dico una cosa. Il più grande rimpianto della mia vita è quello di aver lasciato andare via il mio amore. Che cosa ho fatto? Ho sessantacinque anni e provo vergogna. Anche milioni di anni fa i maledetti rimpianti e la colpa erano... Non permettere mai a nessuno di dirti che non bisogna rimpiangere niente. Non permetterglielo. Non farlo! Tu rimpiangi tutto il cazzo che vuoi. Usalo. Usalo. Usa il rimpianto per qualunque cosa e come pare a te. Lo puoi usare, capito? Oh, Dio! Questa è l'unica maniera per andare avanti senza subire contraccolpi. Una piccola storiella moralistica, la definirei. Già. Amore. Amore. Amore. Questa vita del cazzo... è così difficile. Così lunga. La vita non è corta, è lunga. È lunga, porca puttana. Porca puttana! Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto? Phil, aiutami. Che cosa ho fatto?<br>