Manlio Sgalambro: differenze tra le versioni

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*Che io debba essere governato: ecco da dove inizia lo scandalo della politica.
*La [[politica]] è la tutela dei minorati.
*Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società - i vizi, le mediocrità, i difetti - come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio. Così i loro vizi, le turpitudini, il malaffare, sanno di qualcosa di diverso. È come se essi imbrigliassero tutto ciò che di turpe vi è in una convivenza e ne liberassero gli altri.
*Solo chi conserva i valori li perde, e solo chi non può che sovvertirli in realtà li conserva.
*Vero, la società dovrebbe salvarci dall'universo che ci ingoia. Ma cosa ci salva dalla società?
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==''Dialogo sul comunismo''==
*I mezzi di annientamento di massa corrispondono al ritorno in grande stile del valore al posto dell'essere.
*Se vuoi ancora che tragga fuori questa oscura mia evidenza e gli dia una qualche luce, comune io vedo, per dirtene una, il principio di non contraddizione, l'imperativo categorico, comuni i principi della scienza, il sapere circa il nostro sistema solare, quel tanto che basti per guardare in faccia la nostra sorte - intendo della specie. È a questo comunismo che mi riferisco.
*[[Socrate]] muore perché ha violato la legge. È sciocco dire che egli era un galantuomo, dice giustamente [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]]. Se filosofo è colui che mette l'individuo contro il mondo non possiamo non provarne ripugnanza, egli aggiunge.