Luca Guadagnino: differenze tra le versioni

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*Ho cercato di vedere film che non rappresentassero questi stereotipi. Il primo è stato ''Gioventù bruciata'' con [[James Dean]], ma quello a me più caro è stato ''Ai nostri amori'' di Maurice Pialat. La forza di quel film, e di tutto il cinema di Pialat, è stata quella di evitare le trappole della narrazione e arrivare al cuore dei personaggi, lasciandoli vivere la carne e le ossa e il sangue e gli altri fluidi biologici della loro vita. Si connetteva al pubblico perché i personaggi erano le stesse persone che sedevano nel cinema. Ecco che la mia arroganza si mostra: volevo provare a me stesso di poter fare il film {{NDR|''[[Chiamami col tuo nome]]''}} come Pialat, con lo stesso punto di vista, evitando la prospettiva dello script in tre atti...<ref>Dall'intervista di Adriano Ercolani durante il ''New York Film Festival'', ''[https://blog.screenweek.it/2017/10/luca-guadagnino-racconta-chiamami-nome-la-nostra-intervista-580517.php Luca Guadagnino racconta Chiamami con il tuo nome, la nostra intervista]'', ''Blog.screenweek.it'', 13 ottobre 2017.</ref>
 
{{int|Da ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2017/09/29/news/luca_guadagnino-176872594/ Luca Guadagnino: "Per l'Italia non esisto, ma Tarantino ha pianto col mio film]''|Intervista di Arianna Finos, ''Repubblica.it'', 29 settembre 2017}}
*Mia madre ha una memoria di me che parlavo del mestiere del cinema a cinque anni. A otto avevo la mai Super8. Per una famiglia medioborghese come la mia, l'educazione alla cultura è sempre stata attenta e libertaria, nutritiva. Ma fino a un certo punto della mia carriera di regista i miei pensavano ancora "ah, se avesse fatto il professore".
*Leggendo l'autobiografia di [[Roman Polański|Polanski]] scoprii che da giovane viveva al di là dei suoi mezzi, anzi viveva grazie ai mezzi dei suoi amici. Io mi sentivo in colpa con me stesso perché ho veramente campato sulle spalle di molti amici per tanti anni. Questa piccola rivelazione non mi fece pensare di essere come Polanski, ma mi diede la sicurezza di non sentirmi in colpa per quello. La vita è un bellissimo scambio.