Paul Davies: differenze tra le versioni

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*In sé la [[pulsar]] è un residuo morto, il nucleo di una stella un tempo luminosa che ha bruciato in fretta tutto il suo carburante nucleare ed è quindi collassata, privata della sorgente vitale di calore necessaria per sostenere la sua pressione interna. Il nucleo ha continuato a collassare finché la sua densità non ha raggiunto il valore di miliardi di tonnellate per centimetro cubo. Tale è la densità della materia nel nucleo di un atomo, e la pulsar è essenzialmente un gigantesco nucleo atomico, una palla di neutroni. (cap. II, p. 42)
 
*In realtà, la [[teoria della relatività]] non afferma che «niente può viaggiare più velocemente della luce», come spesso si dice. Essa prevede che gli oggetti possano avere velocità anche superiori a quella della luce, persino nel vuoto, ma solo a condizione che essi non siano mai ''più lenti'' della luce. In altre parole, secondo la teoria di Einstein non si può ''attraversare'' la barriera della luce, aumentando o diminuendo la propria velocità. I fisici hanno inventato un nome per le particelle più veloci della luce: le hanno chiamate «[[Tachione|tachioni]]», dall'aggettivo greco ''takhýs'', che significa «veloce». (cap. III, p. 80)
 
*Nessuno sa effettivamente di preciso dove vengono prodotti i [[raggi cosmici]], specialmente quelli con energie dell'ordine dei 10<sup>20</sup> elettronvolt. Le supernove, i nuclei galattici in esplosione, le pulsar e i buchi neri sono possibili sorgenti di raggi cosmici, ma non si è ancora riusciti a individuare alcun meccanismo elementare che possa render conto di tutte le particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Il problema è dovuto in parte al fatto che i raggi cosmici tempestano la Terra più o meno uniformemente da tutte le direzioni, e ciò rende difficile l'individuazione di sorgenti specifiche. (cap. III, p. 83)