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{{voce tematica}}
== Citazioni sul '''quanto'''. ==
*Bene o male bisogna risolversi a riconoscere una certa reale esistenza a questi quanti di luce. ([[Max Planck]])
*Non ci sono onde in questo gioco {{NDR|l'interpretazione del comportamento delle particelle}}. L'equazione cui il gioco obbedisce è un'equazione d'onda, ma non ci sono onde da nessuna parte. (Questo è uno dei paradossi della [[meccanica quantistica]].) E non ci sono neanche particelle. Esistono invece i quanti, la terza alternativa. ([[David Finkelstein]])
*Se volete visionare un quanto come un puntino allora siete in trappola. Lo state plasmando con la logica classica. Il punto è che non esiste alcuna rappresentazione classica di esso. Dobbiamo imparare a vivere con l'[[esperienza]].<br>Domanda: come si comunica l'esperienza?<br>Risposta: non si comunica. Si mettono gli altri nella condizione di farla raccontando loro come creare dei quanti e come misurarli. ([[David Finkelstein]])
*– Un quanto, cioè la particella minima di cui è composta la materia, è troppo piccolo per poter essere osservato nella sua condizione naturale. [...] Per un essere umano osservare un oggetto significa illuminarlo in modo da poter vedere come riflette la luce. L'ordine di grandezza di un quanto, però, è il medesimo del fotone di cui la luce è composta, di conseguenza il solo atto di illuminare interferisce con la particella in osservazione. [...] Sul piano teorico, se si vuole localizzare la posizione di una determinata particella, finché non si è compiuta l'osservazione, è possibile che essa si trovi ovunque. [...] Occorre aggiungere che tutta la materia che forma il nostro mondo, inclusi tu e io, è interamente composta da aggregati di queste minuscole particelle quantiche.<br />– Aspetta un momento. Hai appena detto che è impossibile determinare la posizione di un quanto. Ma io sono qui con te, e anche questo tavolo, e anche il computer. Siamo tutti qui, è evidente, non ti pare?<br />– È questa la grande difficoltà che si incontra nel cercare di spiegare la meccanica quantistica. A livello macroscopico della vita quotidiana, l'esistenza è qualcosa di molto preciso e determinato, ma a livello microscopico dei quanti essa diventa subito ambigua. [...] Il mondo intero è costituito da particelle quantiche instabili. Se è così, si può ipotizzare che esso, in ogni istante, si biforchi continuamente in altri mondi infiniti, secondo infinite possibilità e combinazioni. (''[[Noein]]'')