L'idiota: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
Riga 47:
*Ci sono criminali ancora più feroci di quello di cui stiamo parlando, gente che ha ucciso dieci persone e non se ne pente affatto. Ma ecco che cosa ho osservato in quelle occasioni: anche l'[[assassino]] più inveterato e più impenitente sa comunque di essere un ''criminale'', cioè ritiene in coscienza di aver agito male, anche se non prova nessun pentimento. E così la pensa ognuno di loro; ma quelli invece di cui parlava Evgènij Pàvlyč non intendono affatto considerarsi dei criminali, e pensano invece, dentro di loro, che ne avevano il diritto... e perfino che hanno agito bene, o poco ci manca. (Myskin: 1998, p. 426)
:Vi sono delinquenti terribili, che hanno ucciso finanche dieci persone e non se ne pentono affatto. Ma ecco che cosa ho notato: anche l'assassino più incallito ed immune dai rimorsi sa tuttavia di essere un delinquente, cioè reputa in coscienza d'aver agito male, pur non conoscendo resipiscenza alcuna. Questi, invece, non vogliono nemmeno considerarsi delinquenti, e pensano invece, nel loro intimo, di aver avuto ragione, di averne avuto il diritto... e persino che hanno agito bene, o poco ci manca. (3, II; 1995)
*Ogni fatto [[Realtà|reale]], per quanto obbedisca a proprie, immutabili leggi, ci appare quasi sempre incredibile e [[inverosimile]]. E quanto più è reale, tanto più talora ci appare inverosimile. (Lèbedev: 1998, p. 472)
*"È vero, principe, che lei una volta ha detto che la '[[bellezza]]' salverà il mondo? State a sentire, signori," gridò ad alta voce, rivolgendosi a tutti, "il principe sostiene che la bellezza salverà il mondo! E io sostengo che questi giocondi pensieri gli vengono in testa perché è innamorato. Signori, il principe è innamorato [...] Ma quale bellezza salverà il mondo? (Ippolìt: 1998, p. 479)
:"È vero, principe, che lei una volta ha detto che la '[[bellezza]]' salverà il mondo? State a sentire, signori," esclamò con voce stentorea, rivolgendosi a tutti, "il principe sostiene che il mondo sarà salvato dalla bellezza! E io sostengo che questi pensieri gioiosi gli vengono in testa perché è innamorato. Signori, il principe è innamorato [...] Ma quale bellezza salverà il mondo?...". (III, 5; 1995)