Italia: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Leone Fortis
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*Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona. ([[Gino Bartali]])
*Ho capito vivendo a Londra, che due [[Inghilterra|inglesi]] fanno un popolo, ma 57 milioni di italiani no. ([[Claudio Ranieri]])
*Ho sentito speso deplorare che l'Italia non abbia tanta abbondanza di uomini grandi come ne hanno l'Inghilterra e la Francia, e trarne argomento per elegie convenzionali.<br>Chetatevi, falsi Geremia. – Vi è in Italia qualcuno che è più grande di tutti gli uomini illustri dell'{{sic|êra}} moderna, – più liberale e più modesto di Franklin, più virtuoso di Washington, più audace di Napoleone I, più astuto di Cavour, più tenace di Bismarck. – Questo qualcuno è quel popolo, che lascia partire gli Austriaci da Venezia senza un tripudio di {{sic|gioja}}, e lascia sfilare i pellegrini della reazione europea attraverso le sue città, e raccogliere in battaglioni serrati nella sua Roma, senza uno scoppio di collera, – e ha il talento, la saggezza, la baldanza di... starli a guardare. – Questo popolo è il nostro, è il popolo italiano. ([[Leone Fortis]])
*Ho una sorta di tenerezza verso i nostri difetti. Siamo un popolo bello, anche se incoerente, impulsivo, a volte insensato: se affonda un barcone a [[Lampedusa]] e muoiono 300 persone ci commuoviamo e pensiamo anche ad adottare i bambini rimasti orfani, ma se non affonda ci lamentiamo dell'ingresso di 300 immigrati e ci chiediamo che cosa vengano a fare... ([[Gianluigi Buffon]])
*Ho vissuto a [[Milano]] una esperienza che mi ha confermato nell'idea che il nostro popolo è capace delle più grandi cose quando lo anima il soffio della libertà e del [[socialismo]]. ([[Sandro Pertini]])